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Formula Uno, ecco la nuova Ferrari SF1000

Tiziano Carmellini
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La Ferrari a Reggio Emilia ha tolto i veli alla nuova SF1000, la monoposto disegnata per dare battaglia alla Mercedes e riportare a Maranello un titolo mondiale che manca da dodici anni. Una vita, così come quella spesa dagli ingegneri del Cavallino Rampante per creare questa bellissima monoposto, leggermente più corta della precedente, che ha tutte le carte in regola per duellare alla pari con la Mercedes W11 di Hamilton presentata ieri e con la nuova Red Bull di Verstappen che verrà mostrata al mondo solo domani. Una sfida già aperta dalle immagini statiche delle monoposto in gara, ma che inizierà ad essere ancora più reale a partire dai test in programma dal 16 al 19 febbraio a Barcellona, e poi con quelli del 29 che chiuderanno i "giochi" prima delle vere e proprie ostilità che inizieranno il 15 marzo a Melbourne. Appuntamento quindi al primo gp della stagione in Australia, solo lì si capirà se la Ferrari ha davvero colmato il gap con le rivali: Mercedes in primis, ma anche con la Red Bull che nel finire della scorsa stagione gli aveva dato molto filo da torcere. Per approfondire leggi anche: La nuova Mercedes W11 di Hamilton Intanto grande euforia a Reggio Emilia per la prima della nuova SF1000. «Questa Ferrari mi piace un sacco - ha detto Vettel -quando si presenta una nuova macchina è un traguardo incredibile, ci sono tante ore di lavoro dietro. Noi ovviamente l'avevamo già vista e confrontata con la precedente, ora non vedo l'ora di guidarla. Mi sembra anche più rossa dello scorso anno». Sulla stessa lunghezza d'onda il suo compagno di squadra Leclerc. «Il mio approccio alla prossima stagione sarà leggermente diverso rispetto allo scorso anno - spiega il giovaje monegasco - ora conosco il team, la gente, la macchina. Mi sono preparato soprattutto fisicamente per essere al meglio al via della stagione. Proverò a dare il mio meglio, abbiamo lavorato tanto con la squadra per fare il meglio possibile, voglio imparare dai miei errori dello scorso anno per essere ancora più competitivo». Insomma è tutto pronto per la sfida ora è arrivato il momento di fare sul serio e iniziare ad accendere i motori.

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