vittoria in trasferta
Dybala e Ronaldo. I gioielli della Juve stendono la Samp
Che gol, Dybala e Ronaldo! La Juve ha vinto a Marassi e ha messo un altro tassello alla sua classifica di testa. Due grandi gol delle stelle bianconere (il primo al volo di sinistro e il secondo con un colpo di testa eccezionale di CR7, sospeso in cielo) hanno fatto vedere il valore dei grandi giocatori d’attacco della Juve. A servire le due occasioni ai compagni è stato Alex Sandro che ha però commesso un brutto errore sul gol di Caprari, che aveva pareggiato, dopo il gol della Joya, ma la prodezza di CR7 (il decimo in campionato) ha riportato in vantaggio la squadra bianconera che aveva dominato per lunghi tratti il primo tempo. La Samp ha cercato di pareggiare, ma anche la Juve nella ripresa ha dato la caccia al gol della sicurezza. Ha segnato Robaldo, ma il VAR lo ha pescato in fuorigioco. Il nervosismo nel finale ha portato all’espulsione di Caprari. Diciamo che, anche se il risultato non l’ha premiata, la squadra di Ranieri nella ripresa ha dato segni consolanti di gioco e di aggressività. Dopo la vittoria a Marassi, la Juve chiuderà in testa il 2019, con o senza l’Inter, che sabato affronterà il Genoa a San Siro. Per approfondire leggi anche: LA LAZIO RIBALTA LA JUVE Così i bianconeri hanno fatto dimenticare quel 25 maggio, ultima giornata dello scorso campionato, quando la squadra blucerchiata vinse per 2-0 (reti di Defrel e dello stesso Caprari) e Ronaldo, oggi alla prima esperienza contro la Samp a Genova, non c’era. Stavolta ha giocato e segnato. Ranieri ha trasformato la Samp, ma non tanto da battere la capolista, mentre la Juve non ha sofferto degli alti e bassi che sappiamo. Sarri si è affidato - come contro l’Udinese - al tridente e ne ha raccolto i risultati, anche se non era difficile. Le prospettive bianconere restano intatte, e al traguardo del 2019 la squadra di Sarri sarà prima, forse in compagnia dell’Inter che affronterà sabato il Genoa. Ranieri, senza Vieira e Ekdal, aveva schierato Murillo dall’inizio in difesa, rimesso Jankto in mediana e aveva inizialmente accantonato il duo Gabbiadini-Quagliarella in attacco, a favore della coppia Ramirez-Caprari. Sarri, privo dello squalificato Bentancur, aveva confermato Buffon in porta (467 presenze: ha raggiunto Maldini), mandato in campo dall’inizio Demiral e Alex Sandro in difesa; ritrovato Pjanic alla regia e confermato il trio Dybala-Higuain-Ronaldo in avanti. Serata da lupi, per l’esordio di Ronaldo a Marassi. Non è parso un avvio dai ritmi folli, quello di Samp e Juve. Le due squadre hanno assunto un atteggiamento attendista. Il fitto palleggio della Juve è stato contenuto dai doriani. Col passar dei minuti, i bianconeri hanno preso in mano la partita, cominciando a cercare l’occasione buona per farsi pericolosi sotto porta. E tuttavia il primo vero tentativo è stato effettuato da Ramirez, con un colpo di testa di poco alto. Ma al 19’ è passata la Juve: lungo lancio di Alex Sandro, per Dybala che, sulla destra, ha fatto partire un magico sinistro al volo, in diagonale che ha battuto rasoterra Audero. Dopo cinque minuti ci hanno provato Higuain (alto), Alex Sandro (alto), ma l’impressione è stata quella di una certa impotenza doriana. E tuttavia al 35’ su un errore di Alex Sandro, dalla destra la palla è finita a Caprari che, da posizione centrale, ha fatto secco Buffon. Così, dopo un dominio costante della Juve, la partita ha preso un’altra piega, almeno per quanto riguarda il risultato. Un traversone da sinistra di Ronaldo, non è stato toccato nè da Higuain, nè da Dybala sotto porta. La Samp ha preso coraggio, ma la Juve prima dell’intervallo, al 45’, ha colpito ancora: lungo lancio da sinistra e volo in cielo di Ronaldo che ha insaccato di testa. Un gol eccezionale che ha lasciato ammirati tutti. Nella ripresa, la Samp ha perso Depaoli (Leris), Jankto e Thorsby sono andati al tiro (centrale e fuori), ma anche Matuidi di testa si è mangiato il gol del 3-1. Ranieri ha fatto entrare Gabbiadini al posto di Jankto, non molto efficace. La Samp ha fatto vedere qualche buon momento di gioco, ma la Juve si è difesa bene. Ci ha provato Ronaldo, a chiudere la partita, ma il pallone è stato deviato; sull’altro fronte un’occasione pure per Ramirez, in ritardo. La sostituzione con Ramsey non ha fatto la felicità di Higuain. Poi è uscito pure Dybala (Douglas Costa). La Samp ha aggredito, pericolosamente, ma senza raccogliere risultati concreti. Un acciacco ad Alex Sandro ha permesso l’ingresso di De Sciglio. La Juve ha gestito il vantaggio, Ronaldo ha segnato un gol da fuori area, con Audero in uscita, ma il punto è stato annullato per intervento del VAR (fuori gioco). C’è stata anche l’espulsione di Caprari per doppio giallo. Ora per la Juve la rivincita in Supercoppa contro la Lazio. Non uno scherzo, vista la batosta subita dai bianconeri in campionato.