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L'Asi consegna gli Oscar dello Sport ad As Roma e Nazionale di calcio femminile 

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Davide Di Santo
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Il Premio “Sport e Cultura” promosso dall'Asi è stato consegnato ieri sera nel Salone d'Onore del Coni. Tra gli altri vincitori anche il Comune di Terni per un nuovo impianto sportivo; Healty Virtuoso, app dedicata allo sport e “Io sono Pablo e qui sto bene”, cortometraggio sull'autismo diretto da Edoardo Pesce  Vincono gli Oscar dello Sport promossi dall'Asi - Associazioni Sportive e Sociali Italiane – l'A.S. Roma e la Nazionale Femminile di Calcio della ct Milena Bartolini. La premiazione si è tenuta ieri sera, venerdì 13 dicembre, nel Salone d'Onore del Coni alla presenza del 'padrone di casa' Giovanni Malagò. A decretare i vincitori, una giuria composta da numerosi rappresentanti delle Istituzioni e del mondo sportivo e giornalistico italiano tra cui: il presidente di Asi, il senatore Claudio Barbaro; la campionessa paralimpica Giusy Versace; i giornalisti Italo Cucci, Simona Rolandi e Marco Mazzocchi; l'atleta Nadia Dandolo; Andrea Abodi, presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo. Il Premio targato Asi, giunto quest'anno alla sua 14esima edizione, punta a sensibilizzare i giovani sui valori dello sport e della cultura attraverso l'impegno quotidiano e costante su tutto il territorio nazionale.  Il club giallorosso, con il 46,1% dei voti, si è aggiudicato il podio nella categoria “Premio Gesto Etico” per la storia del giovanissimo Abdullahi Nura, il diciassettenne terzino nigeriano di cui la società calcistica si era 'innamorata' vedendolo sfrecciare sulla fascia, appena 17enne, nella Primavera dello Spezia. Nura è arrivato in Italia con un sogno nel cassetto, quello di sfondare come calciatore, giocare in Serie A e magari, un giorno, vestire la maglia della Nazionale del suo Paese. Un sogno, però, destinato a infrangersi molto presto per i suoi continui problemi cardiaci che non gli hanno più permesso di scendere in campo. Il club giallorosso, tuttavia, ha deciso di non 'abbandonarlo': il ragazzo, infatti, è stato inserito all'interno della società sportiva. Il Premio - intitolato a Fabrizio Quattrocchi, l'agente di sicurezza italiano brutalmente assassinato in Iraq nel 2004 – è stato consegnato da Graziella Quattrocchi, sorella di Fabrizio, ai delegati del club giallorosso, il DG Mauro Baldissoni e il dirigente Morgan De Sanctis. Premiata anche la Nazionale Femminile Azzurra, nella categoria del “Premio allo Sportivo dell'Anno” intitolato a Carlo Pedersoli, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Bud Spencer, icona indimenticata sia del mondo sportivo che cinematografico. Il premio, ritirato da Nazzarena Grilli, è stato assegnato a Milena Bartolini che, con il 45,9% dei voti, secondo la giuria si è “distinta nel corso dell'anno per particolari risultati e gesta sportive”. Il riconoscimento è stato consegnato da Christiana Pedersoli, figlia di Carlo, e dal nipote, Calo Pedersoli jr. 

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