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Mario Balotelli, la battuta di Cellino manda in tilt la sinistra: "È nero ma..."

Massimo Cellino, Mino Raiola e Mario Balotelli (LaPresse)

Davide Di Santo
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Nuovo capitolo nel caso Mario Balotelli. Una battuta scatena la solita bufera in un bicchiere d'acqua. "Cosa succede con Balotelli?", chiedono i cronisti al presidente del Brescia, Massimo Cellino, a margine dell'assemblea di Lega Serie A. L'ex numero uno del Cagliari risponde così: "Che è nero, sta lavorando per schiarirsi ma ha tante difficoltà". Una risposta paradossale, a quanto pare non colta dalla sinistra. "Balotelli sta avendo qualche difficoltà nella sua squadra, il Brescia. Cose di calcio e di spogliatoio. Cellino, il presidente del Brescia, risponde alle difficoltà con battute razziste", scrive su Facebook Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. Il Brescia, con una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, ha provato a chiudere il caso: "Trattasi evidentemente di una battuta a titolo di paradosso, palesemente fraintesa, rilasciata nel tentativo di sdrammatizzare un'esposizione mediatica eccessiva e con l'intento di proteggere il giocatore stesso". Per approfondire leggi anche: Contro gli ululati razzisti, furia Balotelli in campo Ma cosa ha detto Cellino, dopo la battuta incriminata? Il presidente del club lombardo ha spiegato ai cronisti: Balotelli "non l'ho preso per i social ma perché può ancora dire qualcosa nel mondo del calcio, quando sarà in condizione di farlo, se lo sarà, risponderà in campo. In quel momento tornerà ad essere un calciatore. Adesso mi sembra un po' lontano dall'esserlo. L'ho preso sognando che fosse un valore aggiunto, ma non speravo assolutamente che fosse quello che doveva salvare la squadra. L'ho detto anche a lui. E' troppo facile scaricare le colpe solo su Balotelli e usarlo come capro espiatorio. E' il motivo per cui ho cambiato allenatore. Andava più aiutato lui che noi, forse all'inizio eravamo in grado di farlo ma adesso ci siamo indeboliti come squadra ed è più difficile". 

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