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Giampiero Gasperini, pazza idea del Napoli. Lo vuole per il dopo Ancelotti

Giada Oricchio
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L'ombra di Giampiero Gasperini si allunga su quella di Carlo Ancelotti: sbarcherà sotto il Vesuvio. Dovrebbe essere proprio l'ex allenatore di Inter e Genoa a prendere il posto di Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli la prossima stagione. Sono sempre più insistenti, infatti, le voci su un incontro e un accordo di massima tra il mister dell'Atalanta e il presidente De Laurentiis deluso dall'attuale stagione della sua squadra, scivolata al 7° posto in classifica (20 punti in 13 partite e zero vittorie nelle ultime sei). Già in passato Gasperini è stato vicino ai partenopei e De Laurentiis non ha mai nascosto la predilezione per gli allenatori in grado di far crescere e valorizzare i calciatori giovani, questa potrebbe essere davvero la volta buona. A maggio la conferma, per ora bocche cucite visti i contratti in essere, ma il ciclo di Ancelotti a Napoli sembra avviarsi alla conclusione. Intanto è mano pesante di Aurelio De Laurentiis per l'ammutinamento (il no a tornare in ritiro 20 giorni fa, nda) dei suoi giocatori. Alla vigilia della importantissima trasferta di Champions League contro il Liverpool, vero e proprio spartiacque di un'annata ancora salvabile, il produttore conematografico da Los Angeles ha dato il via libera a spedire le 24 raccomandate (se avesse potuto le avrebbe timbrate di persona, nda) con le multe stabilite dalla società: ha colpito i rivoltosi nel portafoglio. “Il Napolista” riferisce che “l'ufficio legale del Napoli le ha redatte in modo personalizzato e le ha già spedite. 2 milioni e mezzo di penali (25% dello stipendio lordo) con importi che vanno dai 225mila euro di Koulibaly ai 22mila di Gaetano. Poi c'è la questione danno di immagine che probabilmente la società deciderà di cavalcare. (…). De Laurentiis ha deciso tutto la settimana scorsa in una conference call. Ha scelto di intervenire con durezza “per non mostrarsi debole e semmai per sottolinear la capacità di resistere dinnanzi a qualsiasi prova di forza, anche la più (pre)potente, illegale nella sostanza e inelegante nella forma”. Sempre “Il Napolista” aggiunge un retroscena: De Laurentiis non avrebbe risposto alle telefonate e ai messaggi dei calciatori, ma Ancelotti (contrario al ritiro) e il d.s. Giuntoli continuano a mediare. Sull'altro fronte, i calciatori non ritengono di dover chiedere scusa e si sono rivolti ai rispettivi avvocati e potranno affidarsi alla tutela dell'Assocalciatori.  

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