IL FUTURO GIALLOROSSO
Il gruppo Friedkin fa sul serio: a Roma per comprare il club di Pallotta
Il gruppo Friedkin fa sul serio. E' interessato a entrare nella Roma. E mira a diventare l'azionista di maggioranza. La trattativa, svelata in anteprima da Il Tempo lo scorso 24 ottobre, è entrata nel vivo. Emissari del gruppo texano, che distribuisce il marchio Toyota in esclusiva in cinque stati americani, sono sbarcati nella Capitale e nei giorni scorsi si sono incontrati presso lo Studio Tonucci, che da sempre assiste Pallotta in Italia, con dei rappresentanti del club giallorosso. Quindi la Roma è in vendita? Ufficialmente no, ma in realtà, da mesi, Goldman Sachs offre agli investitori sul mercato internazionale la possibilità di entrare nella società giallorossa: la banca d'affari ha preparato un documento di presentazione sulla Roma, che in gergo economico viene definito un "teaser", nel quale, come Il Tempo può documentare, si parla nello specifico di "rara opportunità di possedere e controllare uno dei più prestigiosi club calcistici, sinonimo della città di Roma". Il potenziale acquirente della Roma è assistito dalla banca d'affari Jp Morgan e, nonostante Pallotta cerchi soci di minoranza che partecipino all'aumento di capitale da massimo 150 milioni di euro già varato, avrebbe espresso l'intenzione di salire sul ponte di comando del club. Quindi Friedkin mira a diventare il proprietario della società giallorossa e una volta ricevuto il dossier da Goldman Sachs ha manifestato un concreto interesse. Non corre da solo, ma in questo momento sta facendo passi importanti. I texani coinvolgerebbero la holding "Friedkin Companies Inc." per acquistare le quote del club e si sono già mossi per avviare la due diligence sui conti dell'As Roma Spv Llc, controllante dell'As Roma (con sede nel Delaware) attraverso la holding Neep costituita in Italia da Pallotta & Co.. In totale l'attuale presidente giallorosso, insieme agli altri soci, detiene l'86,577% delle azioni di As Roma e, informalmente, ha fatto sapere di valutare la società un miliardo. Ora che il progetto stadio a Tor di Valle è vicino all'approvazione finale, dovrà decidere se vendere direttamente tutto il pacchetto. Se ne sta già parlando negli studi legali romani. E non solo.