Balotelli, esplode il caso razzismo: cacciato il capo ultrà
Niente stadio fino al 2030. E il giudice chiude un settore del Bentegodi
L'Hellas Verona mette al bando dallo stadio, fino al 2030, il capo ultras Luca Castellini. La misura è stata decisa a seguito delle dichiarazioni dell'ultrà, che aveva parlato tra l'altro di "pagliacciata di Balotelli", di "Balotelli non completamente italiano" e delle frasi delle settimane scorse ("inneggiare a Hitler è goliardia") riemerse in queste ore. Il giudice sportivo intanto ha chiuso per un turno il settore "Poltrone Est" dello stadio di Verona dal quale sono partiti domenica scorsa gli insulti razzisti al giocatore del Brescia. La decisione del giudice è stata presa in base alle risultanze del referto arbitrale della sfida tra Verona e Brescia di domenica scorsa, e alla relazione della procura federale "nei quali viene riferito che al nono minuto del secondo tempo il direttore di gara era costretto a interrompere il gioco, per circa 3 minuti, poiché il calciatore Mario Balotelli era oggetto di cori di discriminazione razziale da parte di alcuni tifosi del Verona posizionati nel settore denominato poltrone est", come si legge nel comunicato diffuso dalla Lega Serie A. "Considerato che il pur esiguo numero degli autori dei cori va rapportato al numero di occupanti quel settore e che comunque i cori sono stati chiaramente percepiti, oltre che dal calciatore, anche dal rappresentante della Procura federale posizionato in prossimità; considerato, inoltre, che dopo i cori si sono levati, invece, da parte dei tifosi assiepati nell'attigua curva sud cori di sostegno, seguiti da un lungo applauso; ritenuto, pertanto, che la sanzione possa essere applicata limitatamente al settore in primis indicato, impregiudicata ogni attività d'indagine in corso per l'individuazione dei responsabili", si legge ancora nel comunicato. Da parte del giudice "non sussistono i presupposti per l'applicazione della misura sospensiva dell'esecuzione della sanzione ai sensi dall'art 28 comma 7 CGS, vista anche la durata dell'interruzione del gioco doverosamente disposta dal Direttore di gara". Il giudice ha pertanto disposto "la chiusura per una giornata effettiva di gara, con decorrenza immediata, del settore denominato poltrone est".