Verstappen pole e polemiche. Le Ferrari inseguono
Il graffio di Max. Per la seconda volta in carriera Max Verstappen partirà dalla prima casella della griglia di partenza grazie a una pole da urlo al Gran Premio del Messico. Splendida prestazione da parte del pilota olandese che piazza la sua Red Bull davanti a tutti in 1'14«758 in un ultimo tentativo »macchiato« dal mancato rispetto della bandiera gialla esposta per l'incidente di Valtteri Bottas contro le barriere. Bicchiere mezzo pieno, invece, per la Ferrari che piazza Charles Leclerc e Sebastian Vettel rispettivamente in seconda e terza posizione, entrambi davanti a Lewis Hamilton che domani proverà a chiudere la corsa per il sesto titolo iridato. Qualifica inaugurata nel migliore dei modi da Verstappen che nella Q1 firma il giro veloce in 1'15»949 con soli due decimi di vantaggio dal compagno di squadra Albon. Ferrari leggermente in ritardo con Leclerc terzo a quattro decimi e Vettel quinto con un gap di sette decimi, di mezzo la Mercedes di Hamilton. Prima fase fatale, invece, per i cinque eliminati tra cui spicca la Racing Point di Stroll, le due Haas di Magnussen e Grosjean e le due Williams di Russell e Kubica. Nella Q2, invece, i top-team optano per la scelta della mescola media in vista della gara. Hamilton stampa il fastest lap in 1'15«721 migliorando il tempo precedente registrato da Verstappen. Alle sue spalle c'è Bottas mentre Vettel (3°) e Leclerc (5°) concludono un giro in meno rispetto alla Mercedes per preparare il time-attack nella Q3 con gomma soft per poi abortire il tentativo nell'ultimo settore. Esclusi, invece, Perez, Hulkenberg, Ricciardo, Raikkonen e Giovinazzi. E nella Q3 Verstappen torna a ruggire con un super giro in 1'14»758 che gli regala la pole non senza qualche polemica causata dalle bandiere gialle esposte per l'incidente di Bottas. Il pilota finlandese, infatti, è stato protagonista di un pesante contatto con le barriere nell'ultima curva e nell'ultimo tentativo della qualifica rendendo inutili tutti i run dei piloti in lotta. Leclerc (2°), Vettel (3°) e Hamilton (4°) hanno tutti alzato il piede mentre Verstappen ha spinto fino alla fine migliorandosi e firmando il giro record: «È stato incredibile fare la pole davanti alla Ferrari, per la gara abbiamo un'ottima macchina». Un pizzico di rammarico, invece, nel volto di Leclerc che puntava alla settima pole in stagione: «Le Red Bull sono state molto veloci quest'oggi - ha commentato Leclerc - Ma la gara è domani e sarà importante la partenza». Vettel, invece, si rammarica per l'errore nel primo tentativo: «Ho commesso un errore e speravo di poter migliorare nel secondo tentativo ma ho dovuto alzare il piede per l'incidente di Bottas». Rispetto delle regole sottolineato dal team principal della Rossa Binotto: «Leclerc e Vettel hanno alzato il piede, è una questione di sicurezza. Poi la Fia deciderà cosa fare, hanno tutti i dati per giudicare». Questioni di sicurezza e rispetto, ma la zampata di Max è bella e decisa. Dopo un periodo di risultati deludenti, la Red Bull è tornata nel «giardino di casa» del Messico (due vittorie nelle ultime due tappe, entrambe firmate da Verstappen) con Ferrari e Mercedes costrette a inseguire.