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Basta un tempo e l'Atalanta travolge il Sassuolo

Rasenta la perfezione e chiude con un 4-1

Katia Perrini
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Atalanta a valanga. Le basta un tempo per travolgere il Sassuolo, firmare un poker pesante (4-1) e firmare il miglior inizio di campionato dal ritorno in serie A (stagione 2011-2012). Dopo sei giornate mai aveva ottenuto 13 punti e la formazione in versione Champions mostra a tratti di rasentare la perfezione. La Dea sul campo dei padroni di casa ha mostrato un gioco tutto fatto di palleggio e scambi in velocità che ha schiacciato fin dai primi minuti il Sassuolo incapace di reagire dopo l'uno-due con Gomez e Gosens firmato in appena 13 minuti. Un doppio vantaggio lampo che ha di fatto chiuso il match. Il resto è stata accademia, con occasioni da parte dell'Atalanta a ripetizione concretizzate con altre due segnature (ancora Gomez e Zapata). I neroverdi non sono mai riusciti nel primo tempo ad imporsi in avanti e ad arginare le ripartenze degli ospiti. Una prova di forza che consolida il terzo posto in campionato e aumenta la fiducia dei bergamaschi in vista del secondo turno di Champions contro lo Shakhtar martedì scorso, che dovrà servire a cancellare il brusco ko di Zagabria all'esordio nel massimo torneo continentale. Gasperini sceglie il modulo 3-4-2-1 con Zapata coadiuvato da Ilicic e Gomez. A centrocampo vengono schierati Freuler e Pasalic con Gosens e Hateboer a presidiare le corsie laterali. Difesa guidata da Djmsiti. De Zerbi invece conferma la difesa a 4 con Toljan, Chiriches, Ferrari e Peluso. Linea mediana composta da Duncan, Obiang e Bourabia. L'Atalanta si mostra subito pericolosa e va in gol al primo vero affondo al 6' con Gomez. L'argentino prende palla sulla trequarti, penetra in area di rigore e con la punta batte Consigli in uscita. Un colpo durissimo per i padroni di casa che si sbilanciano, schiacciati dalla velocità degli orobici che si trovano con grande naturalezza. E al 13' la squadra di Gasperini firma il raddoppio con Gosens che su un pallone rasoterra sfrutta un velo di Zapata a centro area e insacca a porta vuota. É una Atalanta stellare, che non da spazio ai padroni di casa che subiscono altri due reti nel primo tempo. Ancora Gomez al 29' servito da Zapata con l'argentino che viene lasciato colpevolmente solo dai difensori nerocverdi e calcia a botta sicura. Il poker arriva cinque minuto dopo ed è firmato proprio da Zapata con un colpo di testa sul primo palo su traversone sulla fascia destra di Hateboer. Nella ripresa l'Atalanta, dopo un paio di occasioni con Ilicic, allenta leggermente il suo raggio d'azione e il Sassuolo ha più spazio trovando il gol dell'orgoglio al 62' con Defrel. Duncan trova tra le linee in area l'ex attaccante della Roma che controlla e calcia di potenza, al limite del fuorigico battendo Sportiello. La partita scorre via senza altri ulteriori sussulti. Gasperini fa riposare Gomez e Zapata e l'Atalanta arretra e allenta il gioco cercando di spendere energie il meno possibile. C'è anche l'occasione della 'manita' con Hateboer ma per i bergamaschi, sempre più in alto (è primatista di punti nell'anno solare), va bene così. Tiene il passo di Inter e Juve continuando a sognare e stupire firmando in questo anno solare 54 punti in 25 partite.

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