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De Rossi al Boca trova Caicedo

Daniele andrà in Argentina , poi da Mancini. E il laziale ha un'offerta da Buenos Aires

Filippo Biafora
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Il biglietto è già stampato, l'esperienza argentina ora è pronta ad iniziare. De Rossi ha scelto di continuare la carriera da calciatore con il Boca Juniors, dopo aver trascorso tutta la vita con la maglia della Roma. La decisione dell'ex capitano giallorosso è arrivata dopo un lungo periodo di riflessione, nel quale ha rifiutato le proposte di diverse società italiane, in primis la Fiorentina, e messo da parte alla fine la possibilità di appendere gli scarpini al chiodo a seguito del mancato rinnovo di contratto con il club di Pallotta. DDR, intercettato da Il Tempo sotto casa dove poco dopo è spuntato anche papà Alberto, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione prima dell'ufficialità. Ha programmato la partenza da Fiumicino per il weekend, come confermato da un'amica di famiglia: «Daniele va al Boca Juniors, si imbarca in questi giorni, è tutto fatto. La moglie Sarah lo raggiungerà più avanti». De Rossi è stato convinto da una corte spietata di Burdisso, attuale direttore sportivo degli Xeneizes, che oltre al centrocampista di Ostia ha chiuso gli acquisti di Hurtado e Salvio. Il dirigente ha messo sul piatto un contratto di otto mesi con un ingaggio da 500mila euro e ha puntato tutte le fiches sulla voglia di De Rossi di non smettere con il calcio giocato, potendo inoltre far leva sulla profonda ammirazione che il campione del Mondo del 2006 ha sempre avuto nei confronti del Boca (e dei suoi tifosi), da cui aveva ricevuto alcuni anni fa in regalo una maglia. In Argentina festeggerà subito i 36 anni e potrà indossare lo storico numero 16 in Copa Libertadores: verrebbe infatti inserito in lista a partire dagli eventuali quarti di finale (il 24 e il 31 il Boca affronta l' Atletico Paranaense negli ottavi) al posto di Sánchez (maglia 16), prodotto del settore giovanile gialloblù, mentre in campionato rileverà la casella di Fabra, diventato cittadino argentino. Una delle grandi speranze di De Rossi è di poter affrontare il River Plate nella semifinale della massima competizione sudamericana, regalando ai nuovi tifosi la rivincita dopo la sconfitta in finale della scorsa stagione, e per poter disputare così almeno un Superclasico tra le mura amiche del mitico stadio Bombonera. La prima giornata del campionato argentino è in programma il 28 luglio con la sfida tra gli uomini del tecnico Alfaro e l'Huracan, ma con l'attuale formula non prevede una partita di andata e di ritorno con il River: unica sfida a settembre al Monumental. Curiosamente De Rossi potrebbe ritrovare con sé un vecchio avversario: Caicedo, attaccante della Lazio, è stato sondato dal club di Buenos Aires, alla ricerca di un possibile sostituto del partente Benedetto, destinato al Marsiglia. La punta ecuadoregna ha ancora un anno di contratto con i biancocelesti ed accetterebbe di ritornare in Sudamerica soltanto davanti ad un'importante offerta d'ingaggio. Una volta chiusa l'esperienza in Argentina, De Rossi tornerà in Italia dove lo aspetta Mancini con un posto nello staff azzurro. Il futuro da allenatore è pronto, con tanto di iscrizione al Supercorso di Coverciano. A meno che l'atmosfera della Bombonera non lo convinca a continuare ancora.

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