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Tutto facile per l'Italia con la Grecia

Mancini non sbaglia nulla e l'Italia va

Silvia Sfregola
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L'Italia di Mancini non si ferma più. Con tre gol nel primo tempo la Nazionale si impone per 3-0 allo stadio Spyros Louis di Atene contro la Grecia. Dopo tre partite l' Italia è a punteggio pieno nel Girone J e martedì battendo la Bosnia a Torino vorrebbe dire davvero mettere una seria ipoteca sulla qualificazione a Euro 2020. Finalmente oltre alla prestazione sono arrivati anche i gol con Barella, Insigne e Bonucci. Ma non solo, per la sesta partita consecutiva l'Italia non subisce gol a conferma anche di un equilibrio di squadra ritrovato. Un' Italia vincente e anche divertente, il ritrovato entusiasmo è più che meritato. Basta pensare che l'ultima vittoria con 3 o più gol contro avversari di un certo livello risale ad una amichevole contro l'Uruguay nel 2017, 3-0 con Ventura in panchina. Mentre in gare ufficiali, aldilà di varie goleade contro Liechtenstein e San Marino, l'ultimo successo così netto è un 3-1 contro la Danimarca nelle qualificazioni ai Mondiali nel 2012. In panchina allora c'era Cesare Prandelli. Mancini sceglie Insigne e Belotti al fianco di Chiesa nel tridente offensivo. Il ct conferma il collaudato modulo 4-3-3 con Sirigu in porta al posto dell'infortunato Donnarumma. In difesa la coppia centrale è composta da Chiellini e Bonucci, sulle fasce Florenzi ed Emerson. In mezzo al campo Barella, Verratti e Jorginho. Grecia con il 3-5-2 con in difesa il romanista Manolas e l'ex milanista Papastathopoulos. In attacco Kolovos e Masouras con il talentuoso Fortounis alle spalle. Prima della partita osservato 1' di silenzio in ricordo dell'ex presidente dell'UEFA, Lennart Johansson, scomparso in settimana. L' Italia prova subito a prendere in mano le redini del gioco grazie al palleggio di Jorginho e Verratti, mentre la Grecia si abbassa molto in fase di non possesso per concedere pochi spazi. Dopo cinque minuti primo vero tentativo azzurro con Insigne che prova a innescare Belotti di prima intenzione, ma il bomber viene anticipato in extremis da Zeca che rischia l'autogol. Il primo quarto d'ora è un monologo dei ragazzi di Mancini, pericolosi però solo su un paio di calci d'angolo. Poco precise, invece, le imbeccate in profondità per Belotti. Il centravanti granata ha una buona occasione al 20', quando servito da Insigne calcia alto di prima intenzione da buona posizione. Dopo pochi minuti lo stesso Belotti si traveste da assist man quando, dopo una azione travolgente sulla sinistra, serve a Barella un pallone solo da spingere in rete: 1-0 Italia al 23'. Passano sette minuti e gli Azzurri raddoppiano con uno splendido destro a giro sul secondo palo di Insigne, complice una dormita della difesa greca. L'Italia gioca sul velluto e al 33' trova anche il 3-0 con un bel colpo di testa di Bonucci, su cross da sinistra di Emerson. Prima dell'intervallo Azzurri vicini al poker ancora con Barella e Insigne. Nel secondo tempo la musica non cambia, l' Italia resta padrona assoluta del campo e continua a macinare gioco e occasioni. Verratti e Jorginho 'nascondonò il pallone ai greci, mentre Insigne ed Emerson a sinistra sono a tratti devastanti con le loro combinazioni. È proprio l'italo-brasiliano del Chelsea il primo ad essere sostituito da Mancini, al suo posto De Sciglio. Il terzino juventino, appena entrato si rende subito pericoloso con un destro da fuori di poco a lato. In precedenza l'unica vera occasione per la Grecia, con un destro potente di Fortounis respinto da Sirigu. In contropiede l' Italia è micidiale con la velocità di Chiesa e Insigne, entrambi vicinissimi a centrare il poker. Con il passare dei minuti cala un pò di concentrazione nella squadra di Mancini, la Grecia prova ad approfittare di qualche pallone perso di troppo ma senza mai impensierire seriamente Sirigu. Nel finale il ct concede spazio a Pellegrini per Verratti e a Bernardeschi al posto di Belotti, nell'ottima di risparmiare energie in vista della gara contro la Bosnia. In chiusura di gara solo un ottimo Barkas evita alla Grecia il tracollo con due grandi parate su Florenzi e Insigne.

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