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Wanda Nara piange: "Non vogliamo andare via dall'Inter". E arriva la telefonata di Marotta

La moglie e agente dell'attaccante argentino ospite in tv

Francesco Fredella
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Così, in lacrime, non l'avevamo mai vista. Eppure è accaduto. Wanda Nara, moglie e manager di Icardi, si è lasciata andare negli studi di Tiki Taka (il programma sportivo della domenica condotto da Pierluigi Pardo) raccontando di essersi rivolta a Moratti (presidente dell'Inter). Il motivo? «Icardi era disperato», ha detto Wanda che ha svelato i momenti difficili vissuti nell'ultima settimana dall'ex capitano dell'Inter.  «A Mauro è come se gli avessero tolto una gamba. Lui è molto orgoglioso di quella fascia, di questa maglia: non ha mai giocato per i soldi. Mauro ci tiene tantissimo e la fascia la portava con orgoglio. Non avevo avvisaglie, nessuno ci ha detto niente nonostante sento tutti i giorni la società e ho avuto una riunione con loro di tre ore: l'ho saputo tramite twitter». Parola di Wanda Nara. Lei, poi, ha svelato la paura dopo un'aggressione con una sassata contro la sua auto. «Stavo andando a portare il mio figlio più piccolo alla partita verso le 8: non volevo farlo sapere, ma ho fatto denuncia ed è uscito fuori tutto. Per fortuna è successo in un punto dove c'erano le telecamere. Non potevo chiamare Mauro perché dormiva e nemmeno la mia famiglia perché sta in Argentina, la mia famiglia è l'Inter e ho chiamato loro, poi ho ricevuto la telefonata di Marotta: ero sotto shock». In casa Icardi è Wanda, da sempre, ad occuparsi degli affari calcistici di Mauro che ha segnato 120 gol con la maglia nerazzurra. «Vivo a Milano per l'Inter e non me ne voglio andare», ha tuonato la moglie dell'ex capitano. Che ha continuato dicendo: «Io non ho mai chiesto un rinnovo alla società e ora non è la nostra priorità. Il mondo del calcio con le donne è duro. Se le mie dichiarazioni possano aver inciso? Lo dicono i giornali e non si può essere condizionati da quello, perché oggi dicono una cosa e dopodomani un'altra. Io sono a disposizione del club per avere un chiarimento. Però se parlo della formazione mi ci si scaglia addosso. A volte la gente capisce quello che vuole capire, senza parlare del fatto che noi donne siamo sempre un po' bistrattate quando parliamo di calcio. Non sarà mai Mauro a chiedere il rinnovo, fino all'ultimo giorno in cui starà all'Inter. Lui gioca con il cuore per l'Inter».

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