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Donne "segregate" allo stadio, bufera sulla Supercoppa italiana in Arabia

Davide Di Santo
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È bufera politica sulla Supercoppa italiana in Arabia Saudita. La partita tra Juventus e Milan del 16 gennaio "King Abdullah Sports City Stadium" di Gedda vedrà settori riservati agli uomini e alle famiglie. La polemica e' divampata dopo che e' stato comunicato che sono stati gia' venduti 50.000 biglietti ma con alcuni settori del King Abdullah Sports City Stadium riservati solo agli uomini. I posti più vicini al terreno di gioco (Lower CAT1 e CAT2), infatti, saranno vietati alle donne che potranno assistere alla gara nei settori per le famiglie e per quelle non accompagnate da maschi della propria famiglia. Dopo una giornata di polemiche l'ambasciata saudita ha chiarito che le donne potranno andare allo stadio da sole.  Per il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, si tratta di una "schifezza" a cui porre rimedio subito. "Che la Supercoppa italiana si giochi in un paese islamico dove le donne non possono andare allo stadio se non sono accompagnate dagli uomini è una tristezza, è una schifezza: io quella partita non la guardo. Dove sono le femministe italiane, le Boldrini di turno?", ha detto Salvini in una diretta Facebook.  Sulla stessa linea, sorprendentemente visti i precedenti, Laura Boldrini di Leu: "I signori del calcio vendano pure i diritti delle partite ma non si permettano di barattare i diritti delle donne!", ha twittato. Critiche anche dal Pd e da M5s con il sottosegretario per le Pari Opportunita', Vincenzo Spadafora, che ha espresso il "piu' vivo disaccordo" sul fatto di giocare in uno stadio in cui le donne potranno assistere alla partita "segregate in appositi recinti". Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni hanno chiesto di spostare la Supercoppa "in una nazione che non discrimina le nostre donne e i nostri valori".      Prova a stemperare le polemiche il presidente della Lega calcio di Serie A, Gaetano Miccichè. "La nostra Supercoppa sarà ricordata dalla storia come la prima competizione ufficiale internazionale a cui le donne saudite potranno assistere dal vivo", si legge in una lettera in cui ha spiegato le ragioni che hanno portato a scegliere di giocare a Gedda, dopo le polemiche perché alle donne sarà riservato un settore specifico. "Si giocherà a Gedda, in Arabia Saudita, in linea con le scelte dell'Italia; e le donne potranno andare allo stadio da sole, non accompagnate come si è diffuso in queste ore, e sarà una prima volta storica", ha aggiunto Micciché. "

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