la disfatta
Udinese-Roma, flop giallorosso
Un gol buono, uno annullato col Var, un altro divorato nel recupero ma alla fine tre punti pesanti per l’Udinese che fanno brindare Nicola, all’esordio sulla panchina friulana dopo la parentesi Velazquez. Ne fa le spese una Roma sempre più versione altalena, che si conferma in difficoltà con le piccole e soprattutto non capace di poter rientrare in zona Champions. Anche stavolta convince poco il turnover di Di Francesco, che rischia di affondare senza aver mai trovato una dimensione precisa alla sua squadra. Per l’Udinese sfatato anche un tabù: era dal 2013 che non faceva punti in casa contro i capitolini. La novità dell’ultimo minuto è l’assenza di Olsen per un problema ai flessori, dunque in porta spazio a Mirante, all’esordio con la maglia giallorossa mentre davanti c’è Schick e non Dzeko, lasciato inizialmente in panchina. Nicola invece sceglie il 3-5-2 e sorprende tutti lasciando in panchina Kevin Lasagna: davanti con De Paul c’è Pussetto. Per un quarto d’ora - mentre dagli spalti arrivano cori pesanti contro Napoli e i napoletani - comanda la Roma, mentre sembra impaurita l’Udinese, che non riesce a fare due passaggi di fila ma la gara cambia inerzia. Al 15’ primi brividi per Mirante. Fazio rischia sulla pressione di Pussetto, che gli ruba palla ma non riesce a controllarla: è bravo il portiere della Roma a uscire e spazzare via con i piedi. Al 23’ prima vera azione manovrata dell’Udinese. Ter Avest serve Pussetto sulla destra, l’attaccante si accentra, lascia sul posto Jesus e manda nello spazio De Paul, che però non può arrivare sulla palla troppo lunga. 28’ ancora Udinese. De Paul porta palla sulla destra, alza la testa e serve Pussetto che salta tra 4 difensori della Roma e gira di testa fuori dallo specchio. Finale di tempo di marca giallorossa con Schick e Kolarov pericolosi dalle parti di Musso ma il 78% di possesso palla alla fine dei 45’ per gli ospiti serve a poco visto che il portiere friulano è stato chiamato in causa soprattutto su palla inattiva. È più determinata la Roma nella ripresa ma dopo un’occasione per Kolarov, ecco il break friulano che porta al gol. Alla prima azione della ripresa dell’Udinese De Paul - su assist di tacco di Pussetto - passa in mezzo a Santon e Juan Jesus, e col cucchiaio beffa Mirante per il gol dell’1-0. L’argentino tra l’altro aveva esordito in Serie A proprio contro la Roma nell’agosto del 2016. La squadra di Di Francesco sbanda, reagisce con ’Nonzi che sfiora il pari ma è il Var a salvarla. L’Udinese infatti segna il secondo gol - cambio gioco di De Paul da sinistra a destro, Pussetto controlla e col pallonetto supera Mirante in uscita - ma l’occhio elettronico nota un mani del giocatore udinese e Fabbri annulla. Entra Dzeko per un deludente Schick. I giallorossi provano il forcing ma rischiano ancora quando De Paul serve Fofana, Pussetto è solo in mezzo all’area ma il centrocampista in maglia bianconera sbaglia l’assist e la regala a Mirante. L’ultimo vero brivido all’89’: El Shaarawy arriva in corsa e appena dentro l’area calcia al volo dopo un colpo di testa di Dzeko: Musso blocca e nell’ampio recupero (sei minuti) il risultato non cambia (anche se Machis si divora nel recupero il gol del 2-0), condannando la Roma a una sconfitta pesante anche in vista della Champions di martedì col Real Madrid e rilancia le ambizioni salvezza dell’Udinese.