TEST MATCH
Gli All Blacks schiacciano l'Italia
Dopo il pesante ko contro l’Irlanda, la bella vittoria sulla Georgia e la sconfitta con l’Australia, l’Italrugby ha perso oggi l’ultimo «Cattolica Test Match», cedendo nettamente di fronte ai campioni del mondo della Nuova Zelanda. All’Olimpico di Roma gli All Blacks si sono imposti per 66-3. Evidente la differenza fra le due squadre in campo: ospiti letali ogni qual volta hanno deciso di schiacciare il piede sull’acceleratore. Sugli scudi i fratelli Bauden e Jordie Barrett. Il ct azzurro Conor ÒShea dal primo minuto ha schierato un XV molto simile a quello sceso in campo a Padova (sette giorni fa) contro l’Australia. Unica novità l’innesto di Luca Sperandio al posto dell’infortunato Mattia Bellini. Spazio quindi a: Hayward; Benvenuti, Campagnaro, Castello, Sparandio; Allan, Tebaldi; Steyn, Polledri, Negri; Budd, Zanni; Ferrari, Ghiraldini, Lovotti. La prima meta dei neozelandesi è arrivata all’8’ con Perenara che ha sfondato sull’esterno (trasformazione fallita da Bauden Barrett). Quattro minuti dopo l’Italia ha provato a reagire e ha conquistato tre punti, grazie a un bel calcio di punizione di Tommaso Allan. Dopo il quarto d’ora è McKenzie a sfondare al centro; a ruota trasformazione buona di Bauden Barrett e ospiti avanti 12-3. Qui gli All Blacks hanno cominciato a dilagare. Lo stesso McKenzie ha trovato nuovamente il varco vincente al 27’, seguito da due mete firmate da Jordie Barrett, fra il 32’ e e il 42’. In queste tre occasioni Bauden Barrett ha messo la sfera ovale tra i pali due volte (la seconda e la terza); così i neozelandesi sono andati al riposo avanti per 31-3. Anche nella ripresa i campioni del mondo hanno messo a segno cinque mete. Questo l’ordine: al 3’ Laumape, al 6’ Bauden Barrett, all’11’ McKenzie, al 34’ e allo scadere due volte Jordie Barrett. In questi cinque casi tutte dentro i pali le trasformazioni, due a firma di Bauden Barrett e tre calciate dal neo entrato Mòunga. Prima del match, nell’ambito del progetto di responsabilità sociale «Discovery for good», gli atleti dell’Italia sono scesi in campo per il riscaldamento indossando maglie speciali: i numeri riportati sulla schiena dei giocatori sono legati al fenomeno della violenza sulle donne in Italia. Il tutto per sensibilizzare il pubblico a casa e in tv sul tema, in vista della «Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne», che sarà celebrata domani.