L'Italia piega gli Usa, decide Politano al 94'
La Nazionale di Mancini rompe il digiuno
Ci vogliono 93 minuti, ma finalmente l' Italia rompe il digiuno sottoporta. Il 2018 della Nazionale di Mancini, reduce dal pareggio a reti inviolate con il Portogallo, si chiude con la sofferta vittoria sui modesti Usa nell'amichevole di Genk. Gara dominata in lungo e in largo dagli azzurri, scesi in campo per l'occasione in formazione sperimentale: tante le occasioni sciupate per imprecisione, soprattutto quelle capitate a Lasagna e per bravura del portiere a stelle e strisce Horvath, che con i suoi interventi tiene a galla gli americani. Quando il risultato sembrava ormai inchiodato sullo 0-0, è arrivato il gol di Politano, entrato da pochi minuti. Una vittoria, meritata, che infonde fiducia al lavoro del ct anche alla luce delle ottime prove di Sensi, Kean e Grifo, tutti nomi su cui punterà nei prossimi mesi. Come annunciato Mancini imbottisce la sua Italia di novità e lascia in campo solo quattro titolari. A trainare gli azzurri il tridente Chiesa-Lasagna-Berardi, a centrocampo il debuttante Sensi è il play in mezzo a Barella e Verratti. Davanti a Sirigu, pacchetto di difesa composto da De Sciglio, Acerbi, Bonucci e Emerson Palmieri. Quattro minuti e subito occasione per gli azzurri. Chiesa si impone nel duello con Moore, entra in area ma la conclusione di controbalzo non è irresistibile: Horvath respinge in uscita. Ancora in evidenza l'attaccante della Fiorentina, che riceve da Berardi e scarica il diagonale rasoterra sul fondo. Tocca poi al giocatore del Sassuolo rendersi pericoloso svettando sul traversone dalla destra di Chiesa: la palla non centra lo specchio di un nulla. Berardi cerca ancora fortuna, al momento della conclusione Carter-Vickers sventa in tackle in angolo. È poi Bonucci a tentare il blitz: sul pallone messo in mezzo da Sensi il difensore della Juventus scappa a Zimmerman e a due passi dalla porta va in spaccata, pallone addosso Horvath e sfuma una chance enorme. Gli Usa ci mettono tanta buona volontà ma evidenziano tutti i loro limiti, a fare la partita è sempre la nostra Nazionale che continua a collezionare occasioni ma senza concretizzare: la conclusione a giro da fuori di Berardi è alzata da Horvath sopra la traversa. Prima dell'intervallo, nuova chance azzurra con un tiro insidiosissimo di Verratti: il volo del portiere Usa mantiene la porta inviolata. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0. Ad inizio ripresa Mancini regala subito spazio a Grifo, richiamando Chiesa. La prima emozione la regala l'invasione di campo di un tifoso, che corre ad abbracciare Bonucci e Acerbi prima di essere scortato fuori dallo steward. Pur con meno dinamismo rispetto ai primi 45', gli azzurri continuano ad attaccare: Grifo si mette subito in mostra con il cross per Verratti, che sceglie bene il tempo ma non è preciso nell'incornata. Italia vicinissima al sospirato vantaggio al quarto d'ora: lancio in verticale di Bonucci per Lasagna che supera Zimmerman, ma tutto solo davanti ad Horvath gli scarica addosso il sinistro. Sembra ormai una maledizione. Nelle file azzurre è il momento di Kean, esordio storico perché lo juventino è il primo 2000 a debuttare con la Nazionale azzurra. Poco dopo Usa vicini allo scherzetto con il tentativo da pochi passi di Zimmerman sulla punizione di Acosta: Sirigu non sbaglia il suo primo intervento e vola in angolo. Non c'è tregua invece per il suo collega Horvath, che salva sul destro di Grifo servito da Barella, sostituito poi da Gagliardini. La caccia alla rete degli azzurri continua con un destro dalla distanza di De Sciglio e, opportunità ben più ghiotta, con Lasagna che carica il sinistro ma alza troppo la mira. Proprio l'attaccante dell'Udinese, deludente, lascia il posto a Politano per il forcing finale. Staffetta azzeccata dal ct: è proprio l'interista a sbloccare il risultato superando con grande freddezza Horvath dopo l'assist di Gagliardini al termine di un'azione prolungata degli azzurri.