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Lazio-Inter, Inzaghi a caccia del riscatto

Il tecnico biancoceleste vuole dimenticare la beffa del 20 maggio scorso

Giorgia Baldinacci
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"Se oggi farei giocare de Vrij? Rifarei le stesse scelte dello scorso 20 maggio, ha dato il 100% per la Lazio e quel giorno si è macchiato di un calcio di rigore che poteva accadere ogni domenica e invece è successo proprio all'ultima con l'Inter". Così il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato alla vigilia del match contro l'Inter in programma domani sera alle 21 allo stadio Olimpico di Roma, ricordando l'episodio che ha visto protagonista in negativo il difensore olandese, che già aveva firmato il nuovo contratto con il club nerazzurro. "Piuttosto il regolamento dovrebbe cambiare, si è verificato un caso limite ovvero giocarsi nell'ultima di campionato la Champions con l'Inter, però sono situazioni che bisognerebbe evitare e cercare di fare in modo che non accadano più queste cose in futuro. Comunque rivedrò lui, Keita e Candreva con piacere anche se con un'altra maglia". L'allenatore biancoceleste ha presentato la sfida contro i nerazzurri di Luciano Spalletti: "Vendetta sportiva? Senz'altro terremo bene a mente quanto successo il 20 maggio, in un quarto d'ora abbiamo perso la gara e la qualificazione in Champions per nostri demeriti ma anche per loro meriti. L'Inter è costruita per vincere lo scudetto, ha una squadra forte e un allenatore esperto - ha sottolineato Inzaghi in conferenza stampa dal centro sportivo di Formello - ma noi abbiamo dimostrato che con tanta concentrazione e abnegazione possiamo giocarcela ad armi pari. Come si ferma Icardi? Insieme a Immobile, Dzeko, Higuain e Ronaldo è tra i migliori attaccanti in Serie A. L'argentino è un gran finalizzatore, sicuramente sarà un sorvegliato speciale". Infine il tecnico piacentino ha elogiato la squadra per il successo in Europa Leaguedi giovedì contro il Marsiglia: "Veniamo da un'ottima partita, in pochi sono riusciti a vincere al Velodrome contro un avversario paragonabile alle nostre migliori in campionato. Questo fa crescere la nostra autostima, l'obiettivo in Serie A è arrivare tra le prime quattro".  

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