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Raikkonen rompe l'incantesimo. Hamilton rinvia la festa mondiale

Nel GP degli Usa s'impone il pilota finlandese. Sul podio anche Verstappen. Vettel quarto

Carlo Antini
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Dopo 113 gare di fila Kimi Raikkonen torna a trionfare e lo fa al Gran Premio degli Stati Uniti. Alla diciottesima tappa del Mondiale 2018 di Formula 1 si sblocca finalmente il pilota finlandese della Ferrari con una solida prestazione che gli permette di porre fine all'astinenza di vittorie che durava dal 2013. Seconda posizione per Max Verstappen che chiude davanti a Lewis Hamilton con il britannico che rinvia l'appuntamento con la vittoria del quinto titolo iridato in virtù, soprattutto, della quarta posizione in rimonta conquistata da Sebastian Vettel. Una gara spettacolare con una partenza frizzante: Raikkonen tiene l'interno della curva 1 e supera Hamilton per poi difendersi con grande forza alla staccata. Avvio 'croce e delizià per la Rossa perchè qualche chilometro più avanti Vettel punta Ricciardo e nel tentativo di superare la Red Bull entra in collisione con la gomma dell'australiano e finisce in testacoda. Gara in salita per il tedesco, costretto a rimontare dal fondo del gruppo mentre Raikkonen gira in fotocopia con Hamilton. Al 12° giro primo colpo di scena con la Mercedes del britannico che entra ai box, sotto regime di virtual safety car, per montare immediatamente la gomma soft. Hamilton mischia le carte in tavola e manda un chiaro messaggio alla concorrenza ponendosi aggressivo fin dal primo giro dopo il pit-stop. Raikkonen contiene la rimonta di Hamilton e al 21° giro entra ai box per montare la soft: strategia 'copiatà successivamente da Verstappen, Bottas e dallo stesso Vettel che si piazza in quinta posizione dietro al gruppo dei big (orfano di Ricciardo, ritiratosi per un problema al turbo). Le prestazioni delle mescole di Hamilton crollano giro dopo giro e il britannico è costretto ad attuare una seconda sosta alla 38^ tornata, lasciando così la leadership a Raikkonen. Il leader del Mondiale rientra in pista, supera Bottas e si mette all'inseguimento di Verstappen e Raikkonen senza però trovare l'affondo decisivo per schiodarsi dal terzo gradino del podio. Fuochi d'artificio per il ferrarista che torna a vincere e lo fa con il sorriso dedicando la vittoria alla squadra: «Abbiamo vinto tutti insieme. È stato un gran weekend e la macchina è andata piuttosto bene. Festeggerò sicuramente nelle prossime ore». Dedica speciale da parte del team principal Arrivabene a Daniele Casanova, «uno dei miei ingegneri che è mancato lo scorso weekend». Festeggia Verstappen, autore di una rimonta spettacolare dalla diciottesima posizione: «Ho distrutto la scarpa, probabilmente ho spinto troppo sul pedale - commenta con tono scherzoso l'olandese - Il secondo posto è un risultato inatteso e sono davvero contento». Applausi agli avversari a firma di Hamilton che si congratula con i due colleghi sul podio: «Raikkonen ha fatto un lavoro fantastico: grande partenza e gestione perfetta. Anche Verstappen ha fatto un gran lavoro». Grande rammarico, invece, nelle parole di Vettel che punta il dito contro Ricciardo per il contatto di inizio gara: «Semplicemente non mi ha visto e siamo entrati in collisione. Sono deluso per la gara e per aver deluso il mio team». Ma nonostante un ulteriore piazzamento dietro a Hamilton, Vettel riesce ad annullare il primo match point del rivale rinviando la possibile festa del britannico al Gran Premio del Messico. Un settimo posto nelle ultime tre gare garantirà il quinto titolo iridato a Hamilton, ormai ad un passo da Juan Manuel Fangio. Mentre Vettel esce da Austin a testa bassa, consapevole di aver cestinato una grande possibilità di tornare a vincere: il tutto nell'ombra dello splendido ritorno al trionfo di Raikkonen, si spezza l'incantesimo di Ice-man.

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