0-1 a genova
L'Inter piega la Sampdoria solo al 94'
L’Inter si rilancia anche in Serie A. Dopo la folle notte di Champions League contro il Tottenham, i nerazzurri passano in un finale all’ultimo respiro anche a Marassi: la Sampdoria cade nel recupero per 1-0 piegata dalla rete di Brozovic. Come spesso accade nelle loro partite casalinghe, sono i blucerchiati i primi a premere sull’acceleratore affacciandosi dopo soli trenta secondi nell’area nerazzurra, con Quagliarella che cerca l’ennesimo eurogol con una rovesciata che si spegne docile tra le braccia di Handanovic. Gli uomini di Spalletti faticano a imporre il proprio ritmo e all’11’ tremano con la doppia occasione capitata prima sui piedi di Defrel e poi su quelli di Linetty con la deviazione provvidenziale di D’Ambrosio in corner. L’Inter non riesce a scuotersi, Icardi viene servito poco e male con i cross degli esterni Politano e Candreva facili prede della difesa della Samp che ringrazia e tenta subito di verticalizzare verso Quagliarella. Il lavoro del centravanti campano è ottimo ma ai padroni di casa manca sempre quel pizzico di lucidità e qualità negli ultimi venti metri per trovare la via della rete. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo l’Inter riesce ad alzare finalmente il proprio baricentro portando Vecino, l’uomo decisivo della notte di Champions, per due volte nel giro di pochi minuti a colpire di testa e al 43’ assapora solamente per qualche secondo un sofferto vantaggio con Nainggolan. Un lampo del belga al termine di un flipper al limite dell’area di rigore piega i guantoni di Audero ma Guida annulla tutto per fuorigioco dopo un lungo silent ceck al Var: sulla punizione che ha dato il via all’azione, infatti, Icardi era scattato con un attimo d’anticipo terminando in offside. Dopo due minuti di recupero, quindi, la partita è ancora in equilibrio sullo 0-0. Al rientro in campo gli ospiti partono con un piglio diverso e al 51’ sfiorano il vantaggio con un palo colpito col mancino a giro da Candreva, cinque minuti dopo in versione assistman per Icardi che va vicino al bersaglio grosso in torsione. Intorno all’ora di gioco Spalletti si gioca la carta Perisic, complice anche qualche acciacco di Politano, ma l’Inter continua a spingere sulla fascia di competenza di Candreva: al 69’ scalda le mani di Audero con una conclusione al volo sulla sventagliata di Nainggolan, ultimo suo guizzo prima di lasciare il campo a Keita. I nerazzurri conquistano progressivamente campo, collezionano corner (saranno 12 al termine della partita) e spaventano Marassi con Icardi che vola altissimo e spedisce largo di poco di testa. Nel finale, poi, succede di tutto: nel giro di pochi minuti - tra 86’ e 89’ - l’Inter vede annullarsi per la seconda volta un gol, questa volta di Asamoah, per il pallone uscito sul fondo prima del cross di D’Ambrosio, dall’altro lato Defrel buca Handanovic ma l’assistente aveva sbandierato un evidente fuorigioco. Quando il match sembra indirizzarsi verso lo 0-0, ecco che arriva Brozovic a cambiare l’inerzia: il croato la decide con un destro che non lascia scampo ad Audero e regala tre punti ai suoi, mandando in estasi anche uno scatenato Spalletti, addirittura espulso per la sua esultanza. L’Inter però può festeggiare, Giampaolo rimandato solamente all’ultimo respiro.