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Si sblocca Ronaldo, doppietta al Sassuolo. E la Juve scappa via

I bianconeri tornano in testa alla classifica in solitaria

Silvia Sfregola
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Non una rovesciata, il seme che ha portato alla nascita dell'operazione del secolo, né un gesto atletico o balistico da campione vero. Bensì un tocco a porta sguarnita, dopo un erroraccio di Ferrari, e un diagonale chirurgico a coronamento di un'azione in contropiede. Cristiano Ronaldo si prende così la Juve, stendendo un coraggioso Sassuolo con una doppietta nel giorno dei suoi primi gol in bianconero. Colpisce alla quarta giornata, proprio come l'anno scorso al Real Madrid, rompendo un digiuno che stava cominciando a diventare ingombrante. Due gol, che potevano essere tre o forse quattro, che consentono alla Juve di riportarsi in testa alla classifica in solitaria a punteggio pieno nonostante il brivido finale per il gol in pieno recupero di Babacar e la follia di Douglas Costa, espulso a 30 secondi dalla fine con il VAR dopo aver una mezza gomitata e uno sputo ai danni di Di Francesco. In ottica Champions Allegri risparmia Chiellini (dentro Benatia) e Pjanic (c'è il debutto di Emre Can dal primo minuto) ma rilancia Dybala, che viene affiancato a Mandzukic e Ronaldo nel 4-3-3 bianconero. Cambio dell'ultimo minuto anche in difesa: al posto di De Sciglio gioca Cancelo. In casa Sassuolo De Zerbi non rinuncia al suo marchio di fabbrica presentandosi con un assetto speculare. In attacco agiscono Berardi, Boateng e Djuricic. Tutti gli occhi sono inevitabilmente puntati su un Ronaldo ancora a digiuno. Lo sa lui, lo sanno i suoi tifosi. Lo sanno i suoi avversari e anche i suoi compagni. Che non a caso lo cercano con insistenza a inizio partita. Al 7' Matuidi lo trova libero, ma Rogerio ci mette una pezza e con una chiusura provvidenziale respinge la conclusione di CR7. Poco più tardi l'asso portoghese intercetta il cross dal fondo di Alex Sandro ma sbaglia a coordinarsi, mandando a lato. Il Sassuolo soffre un pò in avvio la partenza sprint dei campioni d'Italia ma alla distanza viene fuori, confermando anche allo Stadium i motivi per cui è una delle rivelazioni di questo inizio di campionato. I ragazzi di De Zerbi non buttano un pallone, sanno cosa fare in campo e sono insidiosi tanto nelle ripartenze - con le sponde di Boateng e la velocità di Berardi e Djuricic - quanto su palla inattiva. Soprattutto con Ferrari, che in un'occasione centra la traversa (ma l'arbitro aveva fermato il gioco per un fallo dello stesso difensore) e in un'altra non riesce a imprimere al pallone la forza necessaria per impensierire Szczesny. La Juve non riesce a sfondare il muro degli emiliani: Dybala si accende a intermittenza, così come Ronaldo. Mandzukic viene controllato bene dai centrali, anche se al 24' Marlon rischia grosso facendosi rubare palla in area da Matuidi. Tocca a Ferrari e allo stesso Marlon stoppare i tentativi di Dybala e Mandzukic. La linea Maginot dei neroverdi tiene, al punto che l'unico vero intervento di Consigli nei primi 45' arriva sul tentativo di autorete di Lirola, che nel respinge goffamente un cross al veleno di Cancelo e per poco non batte il suo portiere. La ripresa inizia di nuovo sotto il segno della Juve. Che però questa volta passa. Ferrari in spaccata con l'ennesima chiusura determinante concede solo un corner. Da cui nasce il gol bianconero: con l'uomo più atteso, nel modo più imprevedibile. Una girata innocua di Bonucci si tramuta in un erroraccio di Ferrari, che nel tentativo di appoggiare all'indietro di testa colpisce il palo sfiorando l'autorete, la palla finisce dei pressi di Ronaldo che a porta sguarnita deve solo spingere la sfera in rete. È il gol che sblocca la partita e sblocca CR7. Il Sassuolo in un sussulto d'orgoglio va a un passo dal pari immediatamente dopo l'1-0 con un colpo di tacco di Boateng. Al 21' però arriva la rete che taglia le gambe agli ospiti. Cancelo recupera un pallone sulla propria tre quarti, serve subito Emre Can, libero di avanzare arriva fino alla tre quarti avversaria. Palla a Ronaldo sulla sinistra e diagonale rasoterra del portoghese imprendibile per Consigli: 2-0 e partita in ghiaccio. E seconda gioia in bianconero per CR7, accolto nuovamente da un'ovazione da parte di tutto l'Allianz Stadium. Il Sassuolo va in confusione e alza bandiera bianca, pur sfiorando il 2-1 con una conclusione di Di Francesco (esterno della rete) e una botta da fuori di Duncan che 'sporcà i guantoni di Szczesny. Dalla parte opposta però Cancelo e il neoentrato Douglas Costa fanno quello che vogliono sulla fascia destra. Ronaldo si divora un altro paio di gol facili facili, permettendo ai neroverdi di rientrare in partita nel finale. Babacar infatti in pieno recupero accorcia le distanze di testa, su cross di Dell'Orco, approfittando di una marcatura troppo leggera di Bonucci. Tempo per recuperare tuttavia non ce n'è più, in compenso la Juve perde Douglas Costa, espulso a una manciata di secondi dal termine in un raptus di follia. Che rovina solo in parte il CR7 day.

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