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Tutto facile per la Juve contro la Lazio ma Ronaldo resta ancora a secco

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Biancocelesti sconfitti 2-0

Giorgia Baldinacci
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Non è ancora arrivato il primo gol di CR7 in Serie A ma la seconda vittoria consecutiva della Juventus, che batte 2-0 la Lazio a secco di punti dopo queste due giornate di campionato. Inzaghi si complimenta comunque con i suoi, pur non bissando l'impresa di un anno fa a Torino, rimasti in partita fino al raddoppio di Mandzukic dopo il vantaggio di Pjanic. Il boato per la prima di Cristiano Ronaldo allo Stadium, i fischi per il ritorno di Bonucci. Allegri sacrifica Dybala e nel tridente del 4-3-3 sceglie Bernardeschi, Mandzukic e Ronaldo. La Lazio è quasi la stessa che lo scorso 14 ottobre ha sbancato l'Allianz, soltanto due volti diversi: Acerbi per l'ex De Vrij, Wallace preferito a Bastos a fare buona guardia su CR7. Leiva e Lulic rientrano dalla squalifica e fanno tutta la differenza del mondo. I biancocelesti girano bene attorno al proprio regista e registrano tre o quattro occasioni importanti a fine primo tempo, anche se si ritrovano in svantaggio pur giocando meglio rispetto all'esordio con il Napoli. Orchestra Bernardeschi, Wallace respinge la sponda di Mandzukic poi ci pensa Pjanic d'istinto a scardinare il risultato. La Lazio si rende pericolosa nel finale, quando esce allo scoperto anche Milinkovic-Savic, bravo a servire con una sventagliata millimetrica Parolo che sfiora il pareggio. Nonostante il gol subìto, Inzaghi trova una certa solidità difensiva grazie all'ottima prestazione del duo Acerbi-Wallace. I biancocelesti mancano invece negli ultimi sedici metri perché sembrano ancora sottotono sia il centrocampista serbo che Luis Alberto nel servire Immobile in profondità. Lo spagnolo – un paio di occasioni ma tanta imprecisione - viene richiamato in panchina intorno al 60' insieme a uno stanco Parolo, il tecnico ordina il cambio modulo con Correa e Badelj nel nuovo 3-4-2-1. Il primo vero squillo di Ronaldo arriva quando mancano venti minuti, una delle sue giocate con il destro a giro sul quale Strakosha compie un autentico miracolo. Il portoghese allora si scatena, è ovunque, si mangia pure un gol a porta vuota che trasforma in un assist per il raddoppio di Mandzukic. La rete del croato chiude il match, la Juve è sagace e chiude le linee di passaggio, la Lazio viene meno fisicamente nel finale pur tenendo botta. Seconda vittoria consecutiva per i padroni di casa, seconda sconfitta consecutiva per gli uomini di Inzaghi.

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