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Tennis, a Genazzano si costruiscono i campioni del futuro

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Obiettivo numero uno: la crescita, umana e tecnica, delle promesse del tennis italiano

Silvia Sfregola
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Obiettivo numero uno: la crescita, umana e tecnica, delle promesse del tennis italiano. Accompagnare i ragazzi, sin da giovanissimi, fino alle soglie del tennis professionistico. Senza tralasciare nulla, dall'aspetto tecnico-tattico a quello fisico passando per la cura atletica e mentale. Il progetto ‘Ab Tennis', che ha preso il via a inizio 2018, nasce dall'idea di Silvano Papi e Carlo Polidori, tra i tecnici maggiormente esperti e preparati d'Italia, e ha come sede centrale il Circolo Tennis La Signoretta di Genazzano. Grazie al sostegno di Ab Medica, punto di riferimento per la chirurgia robotica e colosso dell'innovazione tecnologica in sanità, il progetto Ab Tennis ha raggiunto, in pochi mesi, risultati incoraggianti.  «Vogliamo misurarci con realtà nazionali e internazionali – spiega il tecnico nazionale Silvano Papi – puntando molto sulla qualità degli allenamenti e della preparazione dei nostri ragazzi. Le carriere dei tennisti professionisti si stanno allungando e per questo c'è la forte volontà di seguire i nostri ragazzi più promettenti ben oltre i 14 anni, lasciandoli allenare ognuno con il proprio maestro, sempre alla ricerca di una omologazione verso l'alto e mai verso il basso. Prendendo l'esempio da Marco Cecchinato, straordinario semifinalista all'ultimo Roland Garros e un tempo eliminato al secondo turno ai campionati italiani under 16, si intuisce come la crescita di un tennista avvenga con tempi e modi non del tutto prevedibili. Per questo motivo Ab Tennis vuole supportare i ragazzi il più a lungo possibile in maniera iper professionale».    Il team è formato da tanti maestri, dislocati in tutta Italia, che si confrontano giornalmente per la crescita, umana e tennistica, di giovani agonisti dai 7 ai 15 anni. «Collaborare e coordinarsi diventano fattori imprescindibili - prosegue Papi - Senza una comunicazione di un certo tipo è impossibile raggiungere determinati risultati. Nessuno dei nostri maestri si sta risparmiando e il lavoro è partito a gonfie vele. Speriamo che il futuro nostro e del tennis italiano sia roseo come ci aspettiamo».

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