qualificazione a un passo
Vela-Hernandez, il Messico "vede" gli ottavi. Corea ko
Il Messico ha battuto la Corea del Sud, per 2-1, ed è a un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali di Russia. Con più di un piede nella fossa, invece, Son e compagni. A decidere la sfida, alla Rostov Arena, la rete siglata nel primo tempo (dagli undici metri) da Vela e il sigillo nella ripresa del Chicharito Hernandez. Bello ma inutile nel finale il gol di Son. Molto spezzetata la gara di questo pomeriggio. Ben organizzati e cinici i messicani; poco incisivi e a tratti confusi gli asiatici. Tanto rumore (col «Tricolor» sugli scudi) invece sugli spalti: in tribuna anche Gianni Infantino, presidente della Fifa. Al momento Hernandez e soci hanno sei punti all’attivo; ferme a quota zero, di contro, le «Tigri Asiatiche». Stasera l’altra sfida del secondo turno di questo girone F, ovvero Germania-Svezia. Nella Corea del Sud il ct Tae-Yong Shin si è affidato in avvio a un abbottonato 4-4-2, puntando sul leggero tandem offensivo composto da Jae-Sung Lee e da Son (che è sembrato predicare nel deserto). Fuori causa, invece, l’infortunato Park. Nel Messico, invece, l’allenatore Juan Carlos Osorio ha puntato dal primo minuto sullo schema 4-3-3, col tridente formato da Vela, dal Chicharito Hernandez e dall’eroe dell’esordio Lozano, autore del gol-vittoria contro la Germania. Una solo novità: dentro Alvarez, fuori Ayala. Dopo i primi 20 minuti di studio, la prima occasione della partita è per la Corea del Sud: Son si è incuneato nell’area dei messicani e ha provato due volte a colpire, trovando le ribattute di Salcedo e Moreno. Un minuto più tardo ci ha tentato Ki di testa ma Ochoa è stato bravi a rifugiarsi in angolo. A metà della prima frazione la svolta: Guardado è scattato via sulla sinistra, il suo cross è stato respinto da Jang, che ha toccato la sfera col braccio, lontanto dal resto del corpo. Rigore ineccepibile, trasformato (al 26’) col mancino da Vela. A seguire i giocatori del «Tricolor» hanno sfiorato il raddoppio in due occasioni: prima ci ha provato Layun (al 28’) ma il suo piattone è stato deviato in angolo da Jo; poi (al 43’) Lozano ha mandato la sfera sopra la traversa da buona posizione. Musica simile dopo l’intervallo. Al 13’ il portiere degli asiatici, tanto giovane quanto efficace, ha salvato i suoi compagni con una bella parata su tiro da appena dentro l’area di Guardado. Al 21’, poi, è arrivato il colpo del 2-0: dopo aver rubato palla il Messico è ripartito bene in contropiede, con Lozano bravo nell’illuminare e nel rifinire e il Chicharito letale (con tocco di destro) nell’incrementare il vantaggio. A seguire girandola di sostituzioni e semplice accademia, fino alla perla nel recupero di Son: molto bello il suo gol (1-2) con mancino a girare dal limite. Messico quasi promosso e in festa; coreani poco convincenti