TENNIS

Roland Garros, la Halep regina di Francia

Luigi Salomone

Simona Halep è stata incoronata regina sul rosso, vincendo oggi il primo titolo del Grande Slam della sua carriera. La 26enne rumena ha fatto suo il singolare femminile del Roland Garros, seconda prova Slam della stagione, andata in scena sui campi in terra battuta di Parigi. La numero uno del ranking internazionale e del seeding ha sconfitto in finale la 25enne statunitense Sloane Stephens, numero 10 del mondo e del tabellone, col punteggio di 3-6 6-4 6-1. La Halep ha mostrato ancora una volta grande cattiveria agonistica, recuperando da una situazione difficile (era sotto 6-3 2-0). Per lei è il diciassettesimo titolo in carriera, il secondo di quest’anno (dopo Shenzhen). A livello di Major è invece il primo successo, dopo le due finali perse sempre a Parigi (nel 2014 e lo scorso anno) e quella ceduta a inizio stagione agli Australian Open (contro la danese Wozniacki). Per la statunitense Stephens (che non aveva mai perso prima un atto conclusivo di un torneo) invece era la seconda finale in carriera in una prova dello Slam, dopo quella vinta agli Us Open del 2017 (contro la connazionale Keys). La Stephens, comunque, da lunedì centrerà il suo best ranking, salendo al quarto gradino della classifica Wta. Sempre più saldamente al comando del ranking internazionale, ovviamente, la Halep. «Grazie al pubblico: siete stati fantastici». Lo ha gridato, dai microfoni del Philippe-Chatrier, la rumena, al termine delle faticeh odierne. «Non riuscivo più a respirare nell’ultimo game. Ho fatto tutto il possibile: sognavo questo momento da quando ho iniziato a giocare a tennis. Sono molto contenta che il mio primo successo negli Slam sia arrivato proprio qui a Parigi, una città speciale per me», ha aggiunto la Halep, che al Roland Garros ha trionfato a livello juniores (nel 2008), prima delle finali Wta disputate nel 2014, nel 2017 e oggi. «Ci tenevo tanto a vincere qui il mio primo Slam. Quando ero sotto un set e un break in questa finale ho pensato è andato tutto via: ora devo attaccare e dare il massimo. Per fortuna è andata bene. Poi mi sono sentita più ’liberà e ho giocato finalmente bene. Ringrazio e saluto i miei amici, mia mamma, i rumeni e i francesi, che mi hanno tanto sostenuto. Abbraccio la Stephens, che dopo lo scorso anno pieno di infortuni è tornata adesso al top: presto salirà ancora nel ranking mondiale», ha concluso la rumena. Pronta la risposta di Sloane Stephens, al termine della cerimonia di premiazione. «Non è proprio il trofeo che volevo questo ma va bene lo stesso. Complimenti a Simona per il titolo conquistato: se devo perdere va benissimo che ciò succeda contro la numero uno del mondo. Ringrazio il mio team e tutti i miei sostenitori», ha dichiarato la statunitense. omani, dalle 15, spazio all’atto conclusivo del singolare maschile. In scena lo spagnolo Rafael Nadal, uno del mondo e del tabellone, a caccia del suo undicesimo sigillo sul rosso di Parigi, e l’austriaco Dominic Thiem, otto del ranking Atp e «giustiziere» di Marco Cecchianto (in semifinale), alla prima finale in carriera in una prova del Grande Slam