niente impresa
Nadal spegne il sogno di Fognini
Dura un'ora esatta il sogno di Fabio Fognini. Un primo set in cui il tennista di Arma di Taggia infiamma il Centrale giocando il suo miglior tennis e portando Rafa Nadal "al limite". Una sinfonia di vincenti alla quale anche il re delle terra rossa deve arrendersi e che consente al ligure di lasciare Roma "a testa alta". Per battere il più forte giocatore della storia su questa superficie però non basta. Lo spagnolo si scuote ed alza il livello con i suoi celeberrimi colpi top spin mentre Fognini cala dal punto di vista fisico e, come naturale conseguenza, anche da quello del gioco. Il 4-6, 6-1, 6-2 finale in 2h15' di gioco rispecchia alla perfezione quanto visto in campo. Uno spettacolo che, comunque, non lascia certo insoddisfatto il pubblico del Foro Italico. Soprattutto nel primo set il tifo italiano, sugli spalti anche il neo ct azzurro Roberto Mancini, ha potuto spellarsi le mani. Nadal si issa subito sul 4-1 ma Fognini non esce dalla partita, anzi. Il ligure riesce a tenere a bada il suo carattere fumantino ed a caricarsi con gli incitamenti del pubblico. Sul 4-3 per lo spagnolo Fognini vola 0-40. Nadal annulla i tre break point ma ai vantaggi l'italiano ne ha un quarto dove sfodera un dritto vincente. Il maiorchino accusa il colpo e perde nuovamente il servizio al nono game. La gente è in delirio e l'azzurro non la tradisce chiudendo il set 6-4 con un incredibile parziale di cinque giochi a zero inflitto al sette volte trionfatore nel torneo capitolino. Il maiorchino capisce che, se vuole uscire indenne dal forno del Centrale, deve alzare il volume della radio. Il suo tennis diventa molto più aggressivo ed i risultati sono evidenti. Break al secondo gioco prima ed al sesto poi con Fognini che non riesce più a contrastarlo. Il set termina con un eloquente 6-1. Tutto si decide alla terza frazione. L'azzurro tiene il primo turno di battuta poi Nadal infila dodici punti consecutivi volando sul 3-1. In qualche modo Fognini accorcia 3-2 ma è il canto del cigno. Nadal continua a macinare, l'italiano commette troppi gratuiti fino al 6-2 finale. "Rafa è il giocatore più forte della storia sulla terra rossa. Ho dato tutto me stesso, Ovvio che con Nadal su questa superficie parti sempre sfavorito ma sapevo di avere il gioco per metterlo in difficoltà. Il break ad inizio secondo set mi ha un po' tagliato le gambe". Il commento di un Fognini comunque sorridente ed anche sorpreso per l'ottimo torneo. Ora potrà festeggiare il primo compleanno del piccolo Federico, nato il 19 maggio, mentre Nadal continuerà l'inseguimento al suo ottavo trionfo a Roma. "E' una vittoria molto importante ottenuta dopo essere stato in svantaggio di un set. Ci sono molte cose positive che mi porto a casa da questo match", la sua analisi. "Nel primo set ho commesso degli errori che non dovevo commettere, nel secondo ho spinto di più con il diritto e le cose sono cambiate".