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La Roma sfiora l'impresa. Vince ma non basta: Liverpool in finale

All'Olimpico finisce 4-2. Giallorossi a testa altissima e tra gli applausi, ma a Kiev contro il Real Madrid ci vanno (con merito) gli inglesi

Francesca Schito
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Questa volta il miracolo non è riuscito. La Roma si ferma all'Olimpico nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool. Ci hanno provato gli uomini di Di Francesco a ribaltare il 5-2 di Anfield, ma l'avventura europea - grandiosa in questa stagione - è destinata a chiudersi con il 4-2 di questa sera.  Torna alle origini Eusebio Di Francesco che ripropone la difesa a 4 con Manolas e Fazio al centro, Juan Jesus che torna ad accomodarsi in panchina e Florenzi e Kolarov sulle fasce. Centrocampo con De Rossi, Pellegrini e Nainggolan e tridente offensivo trainato da Dzeko e coadiuvato da Schick ed El Shaarawy. Il canovaccio iniziale del match è prevedibile: è la Roma a fare la partita cercando di impensierire da subito la difesa del Liverpool. Dal canto loro, i Reds sornioni aspettano il momento giusto per colpire in contropiede, forti dei tre gol di vantaggio conquistati all'andata. Dopo un paio di azioni con Dzeko protagonista, è Florenzi a farsi notare con un destro dalla distanza terminato di un soffio fuori. Alla prima distrazione, i giallorossi pagano dazio: Nainggolan sbaglia lo scarico servendo Firmino che appoggia su Mane, per il senegalese è facile portare in vantaggio i suoi dopo appena nove minuti di gioco. La Roma è fortunata pochi minuti dopo: potente cross di Florenzi dalla destra, El Shaarawy la mette forte in mezzo, Lovren spazza addosso a Milner che la rimpalla nella sua porta regalando il pari ai padroni di casa. Al 25' ancora una grandissima occasione per gli inglesi che termina con la conclusione di Mane, provvidenziale Alisson. Sugli sviluppi del calcio d'angolo arriva il secondo vantaggio del Liverpool: Dzeko prova a spazzare sbilanciato da un giocatore dei Reds e serve invece Wijnaldum che a tu per tu con il portiere brasiliano non sbaglia. La Roma non molla, continua ad attaccare a testa bassa. A dieci dal termine della prima frazione di gioco è El Shaarawy a mangiarsi le mani: la conclusione dell'attaccante giallorosso, appena deviata dal solito Milner, si stampa sul palo alla sinistra di Karius. Nella ripresa è ancora la squadra di Di Francesco a condurre il gioco trovando il 2-2 con Dzeko: la ripartenza di El Shaarawy si conclude con un tiro a giro su cui interviene Karius, il rinvio del portiere inglese finisce sui piedi del bosniaco che offre ancora una chance alla squadra capitolina. Il tecnico romanista toglie uno spento Pellegrini inserendo Under. Grande rammarico poco dopo il quarto d'ora: El Shaarawy calcia a colpo sicuro dopo una serie di rimpalli in area piccola, Alexander-Arnold si sostituisce a Karius con una parata in bello stile. Non se ne accorge Skomina, che non assegna un penalty clamoroso ai giallorossi. Il Liverpool balla, grande chance per Dzeko al 20', il bosniaco parte in posizione regolare ma sbaglia lo stop che lo avrebbe messo in condizione di trafiggere Karius. Il sinistro dell'attaccante termina fuori. Ancora Dzeko a suonare la carica, destro alle stelle su cross di Nainggolan. Alisson tiene viva la speranza con una risposta sontuosa di piede sul diagonale di Firmino, Di Francesco richiama De Rossi, toccato duro da Mané, per inserire Gonalons, e poi getta nella mischia il baby Antonucci per l'esausto El Shaarawy. Il nervosismo per l'impresa che sfuma affiora soprattutto in Florenzi, che rischia il rosso diretto per una bruttissima entrata da dietro a forbice su Mané. Schick va vicino al 3-2 con un sinistro di prima intenzione dal limite dell'area, impietrito Karius con il pallone che sfila a lato. Dzeko è l'ultimo a mollare, il suo mancino al volo su un corner calciato da Nainggolan attraversa l'area piccola e termina sul fondo. Il bosniaco non si arrende, splendido aggancio alle spalle di Alexander-Arnold e diagonale rasoterra, Karius è come al solito tutt'altro che impeccabile ma Antonucci non arriva puntuale sul tap-in. Nainggolan rianima l'Olimpico con una sassata da fuori area a 4' dalla fine, palo-gol sul tiro del belga. La Roma trova il 4-2 ancora con l'ex Cagliari dal dischetto per un fallo di mano di Klavan nel terzo e ultimo minuto di recupero. Quasi una beffa. 

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