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Champions, è il solito Real: terza finale di fila

Con il Bayern finisce 2-2. Proteste e rimpianti per i tedeschi

Davide Di Santo
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La Champions si conferma il salotto di casa del Real Madrid. Per la terza volta consecutiva, la quarta nelle ultime cinque edizioni, i Blancos campioni in carica si qualificano per l'ultimo atto del torneo. Forti del 2-1 ottenuto a Monaco di Baviera, alla formazione di Zidane basta il pareggio (2-2) nella semifinale di ritorno contro il Bayern, ma contro gli arrembanti tedeschi è una prestazione di sofferenza. Benzema è protagonista con una doppietta, ma l'altro eroe del Bernabeu è il portiere Keylor Navas autore di alcuni interventi decisivi. A Kiev Ronaldo e compagni affronteranno la vincente di Roma-Liverpool per alzare quella che sarebbe la 13/a Champions della storia delle Merengues. Privi di Neuer, Boateng, Vidal e Robben, escono di scena, ma a testa alta, i tedeschi di Heynckes, che si illudono della 'remuntada' dopo pochi minuti, con Kimmich a segno già al 4' dopo un errore di Ramos sul traversone di Muller. Gli spagnoli, in campo con l'ex interista Kovacic al posto di Casemiro, però replicano prontamente con Benzema, che incorna il cross di Marcelo dalla destra (11'). Poi è lo stesso brasiliano a provare la conclusione, Ulreich si rifugia in corner. Il Bayern attacca e superata la mezz'ora ha una grande chance per riportarsi avanti, con l'ex James Rodriguez che spedisce fuori a porta sguarnita. Rispondono i madrileni con un tentativo di Ronaldo in contropiede, deviato da Ulreich, e sul successivo corner con un'incornata di Sergio Ramos che si spegne sull'esterno. Prima del'intervallo proteste del Bayern per un tocco di mano di Marcelo in area, in precedenza dubbi anche su un contatto Ramos-Lewandowski.  Ad inizio ripresa, i tedeschi decidono di complicarsi la vita da soli regalando il vantaggio. Ulreich liscia il pallone su uno sciagurato retropassaggio di Tolisso, scivola goffamente e favorisce Benzema che a porta vuota sigla la doppietta che vale il 2-1. Un errore che peserà terribilmente sulla qualificazione. Il Bayern cerca subito la reazione con Alaba, Navas mette in angolo. Poi è il Real a rendersi pericolosissimo in pochi istanti, prima con Modric e poi con Ronaldo. Prova quindi il blitz Hummels, Navas è attento. Ma è il preludio alla rete del 2-2, firmata da Rodriguez che trafigge con un diagonale il numero uno dei Blancos: il colombiano non festeggia davanti al suo ex pubblico. Il Real si rintana in difesa e stringe i denti. Navas blinda la porta con un grande intervento sulla girata di Tolisso, ed è attento sul colpo di testa di Muller. Finisce con la festa del Real e le lacrime dei giocatori del Bayern. "Abbiamo sofferto tanto, contro una grande squadra, ma ce l'abbiamo fatta ancora una volta: all'inizio non siamo partiti bene, ma dopo essere passati in svantaggio ci siamo svegliati e siamo cresciuti. Siamo contenti di essere arrivati nuovamente in finale, ma non chiedetemi quale delle tre preferisco, perché questa dobbiamo ancora giocarla", è il commento di Zinedine Zidane, allenatore del Real Madrid, dopo il pareggio-qualificazione con il Bayern Monaco nella semifinale di ritorno di Champions League. "Chi troveremo a Kiev tra Liverpool e Roma? Nel calcio può succedere di tutto, la Roma ha ancora qualche chance", ha spiegato il francese ai microfoni di Premium. "Un pensiero sulla Serie A? Sono contento per la Juventus", ha aggiunto.

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