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Iniesta in lacrime per l'addio al Barcellona: "Continuerò ma fuori dall'Europa"

Davide Di Santo
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"Questa è la mia ultima stagione qui". Dopo settimane di indiscrezioni, ecco la conferma. Andres Iniesta annuncia in conferenza stampa la decisione di lasciare il Barcellona, una decisione "molto meditata, molto pensata, sia dentro di me che con la mia famiglia. Dopo 22 anni qui so cosa significa essere un giocatore di questa squadra, che per me è la migliore del mondo, e so cosa significa giocare qui anno dopo anno. So cosa significa essere il capitano del Barcellona e tutto quello che ne consegue. E per questo motivo devo essere onesto con me stesso e verso questa società che mi ha accolto quando avevo 12 anni. Il Barcellona merita il meglio di me, come è successo fino ad ora - spiega il quasi 34enne centrocampista spagnolo - e mi rendo conto che nel futuro a breve termine non potrò dare il meglio di me né a livello fisico, né mentale. E' un giorno molto difficile per me perché sono qui da una vita e dire addio alla mia casa è molto complicato".  Iniesta, insomma, teme di non essere più all'altezza del Barcellona "e non mi perdonerei una situazione di disagio in un club che mi ha dato tutto, non lo merito io e non lo merita il Barça". Guardandosi indietro, il centrocampista spagnolo si dice "orgoglioso e in pace con me stesso dopo 22 anni qui. Il mio unico obiettivo era trionfare con questa maglia e ce l'ho fatta, non c'è niente che possa rendermi piu' felice". Societa' e compagni gli hanno chiesto di rimanere ma da tempo Iniesta ha maturato questa decisione. "E' stato un processo lungo, durato mesi. Nell'offrirmi il rinnovo a vita il club mi ha dato fiducia perche' sa che so essere un giocatore onesto con me stesso e col Barça. Se non posso dare il meglio di me al club che mi ha dato tutto, non posso essere felice. Non voglio ingannare nessuno, a breve compirò 34 anni e credo sia arrivato il momento di lasciare". Il futuro, pero', e' ancora tutto da decifrare. Iniesta fa capire che non ha alcuna intenzione di smettere e che proseguirà la carriera fuori dall'Europa ma senza fornire altri dettagli. "A fine stagione andrò via, ci sono cose di cui parlare, da chiudere - sottolinea - Ma come ho sempre detto, non giocherò mai contro il Barcellona per cui tutti gli scenari fuori dall'Europa sono possibili. Quando finirà la stagione o quando sarà il momento, vi dirò la destinazione che avrò scelto". Da Iniesta anche una battuta sulle scuse di "France Football" per non avergli assegnato il Pallone d'Oro del 2010, andato a Messi: "la mia percezione del calcio o la mia felicità non cambia dall'avere o meno un Pallone d'Oro. Quello che mi rende più orgoglioso è l'affetto e il rispetto di tutti". E se essere stato compagno di squadra di Messi è stato "un onore, qualcosa di magico", chissà che quello di oggi non sia solo un arrivederci: "magari un giorno tornerò e continuerò a divertirmi qui e a trasmettere quello che ho imparato".

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