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Batosta Roma, adesso serve un miracolo

Francesca Schito
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Servirà un'altra impresa alla Roma mercoledì prossimo per poter sperare di ribaltare il 5-2 rimediato a Liverpool nella semifinale di andata di Champions League. I giallorossi crollano ad Anfield, sotto i colpi di un Salah impietoso e di un Firmino particolarmente ispirato, ma si ravvivano nel finale con i padroni di casa che rallentano improvvisamente i ritmi. Di Francesco sceglie lo stesso modulo che aveva bloccato il Barcellona con i tre dietro e Nainggolan a supporto di Dzeko e Under, la risposta di Klopp fa paura: Salah, Firmino, Mané. La prima occasione del match capita sui piedi di Strootman che dalla distanza prova a piazzarla senza creare particolari problemi a Karius. Dopo appena 6 minuti dal fischio d'inizio Firmino va vicino al gol con un tiro cross che attraversa tutta l'area seguendo passo passo la linea di fondo. I Reds perdono un pezzo al quarto d'ora: Oxlade-Chamberlain esce in barella per un problema al ginocchio, al suo posto Wijnaldum. A scaldare gli animi dei tanti giallorossi bagnati e infreddoliti ci pensa Kolarov con un mancino potentissimo che si stampa sulla traversa dopo la goffa deviazione dell'estremo difensore del Liverpool, non certo impeccabile nell'intervento. La replica degli inglesi passa ancora per i piedi e il talento di Firmino che lancia Mané in contropiede: il senegalese a tu per tu con Alisson manda il pallone in curva e grazia i giallorossi. Il momento è favorevole ai padroni di casa che vanno ancora vicinissimi al gol prima con un rigore in movimento sbagliato ancora da Mané, poi con una conclusione di Salah deviata in calcio d'angolo da Alisson. La Roma rischia troppo commettendo errori evitabili, dalla sua la squadra di Di Francesco ha un Fazio stratosferico per senso della posizione e tempismo nell'anticipo, almeno nella prima parte del match. La rete dei padroni di casa arriva al 34' con Mane servito dal solito Firmino, l'assistente nega la gioia del gol al senegalese in fuorigioco. Il vantaggio dei padroni di casa è nell'aria, a siglarlo il grande ex, Momo Salah, con un sinistro a giro imprendibile che si insacca sotto al sette. La Roma è completamente in bambola e rischia di capitolare per la seconda volta su un corner a favore dei Reds: Lovren impatta di testa e il pallone si schianta contro la traversa. Nel finale del primo tempo, Roma ancora punita da Salah: l'egiziano è il più lesto di tutti a sfruttare un contropiede inaspettato e a battere Alisson in maniera magistrale. Nella ripresa Di Francesco dà spazio a Schick al posto di Under. Il copione non cambia, c'è ancora un Salah incontenibile che, pur partendo da una posizione dubbia, serve il solito Mané che questa volta non sbaglia e sigla il 3-0. Quello del Liverpool è un vero e proprio show e questa volta a prendersi la scena è Firmino che segna la quarta rete della serata, servito da un Salah impressionante. Doppio cambio in casa Roma, dentro Gonalons e Perotti, fuori De Rossi e Juan Jesus, con la difesa che torna a quattro. La mossa del tecnico non serve a contenere l'attacco del Liverpool: ancora Firmino trova la rete di testa sugli sviluppi di un corner. E' Edin Dzeko a scuotere i suoi. Il bosniaco, dopo un paio di buone conclusioni di Schick, raccoglie un lancio alle spalle di Lovren, colpevole nella circostanza, e punisce Karius per la rete del momentaneo 5-1. L'assalto prosegue, mani di Milner in area di rigore, Perotti è glaciale dal dischetto e dà una speranza alla Roma in vista del ritorno. Servirà un miracolo, la speranza è che la pazza Champions romanista regali un'altra notte inaspettata.

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