Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio, con la Sampdoria un altro poker da Champions

De Vrij

Giorgia Baldinacci
  • a
  • a
  • a

“Manca l'ultima salita”, aveva detto Simone Inzaghi lanciando la volata verso la Champions. Serviva rispondere alla vittoria della Roma contro la Spal e a quella in contemporanea dell'Inter sul Chievo Verona. La Lazio non delude e strapazza 4-0 la Sampdoria con due tuffi di testa, di Milinkovic-Savic e di De Vrij prima della doppietta di Immobile al 41° gol stagionale. I biancocelesti si tengono stretto il terzo posto, insieme ai giallorossi, dall'alto dei 67 punti in classifica. Parolo sembrava recuperato, evidentemente non abbastanza dopo il problema muscolare all'adduttore accusato nel riscaldamento di Fiorentina-Lazio. La partita del centrocampista dura 18 minuti, poi è costretto ad alzare bandiera bianca con Lukaku a subentrare sulla corsia mancina e Lulic ad accentrarsi da mezzala. Dopo il cambio, subito due occasioni di marca biancoceleste, il tentativo di Lukaku prima e di Leiva poi. La risposta dei blucerchiati è violenta, da un'azione insistita nasce la conclusione dalla distanza di Barreto, Strakosha non si fa sorprendere. Alla mezzora l'inzuccata in tuffo che sblocca la partita, quella di Milinkovic-Savic a siglare il vantaggio laziale. E allora parte l'assalto della Lazio alla porta di Viviano, a sfiorare più volte il bis con Leiva e Milinkovic, fino a riuscirci con un altro colpo di testa stavolta di De Vrij sugli sviluppi di un calcio d'angolo. I biancocelesti ripartono in quarta anche nel secondo tempo, subito il tiro dalla distanza di Milinkovic, oggi scatenato. Il tecnico Giampaolo sfrutta tutti e tre i cambi: Quagliarella per l'infortunato Zapata, fuori anche Caprari e Ramirez per Kownacki e Linetty. Ma nonostante qualche sortita offensiva della squadra ospite, la Lazio gioca davvero bene e produce tanto. Quando manca un quarto d'ora lascia il campo, tra gli applausi, Felipe Anderson oggi chiamato a non far rimpiangere lo squalificato Luis Alberto, dentro Nani. La ciliegina sulla torta la mette Immobile, con un'altra doppietta personale che annienta la Samp e gli permette di centrare quota 41 gol stagionali, confermandosi capocannoniere della Serie A con 29 reti. I biancocelesti amministrano il risultato negli ultimi minuti, accompagnati dai circa 45 mila tifosi a riempire lo stadio Olimpico, la giusta carica in questa volata verso la Champions.

Dai blog