Appia Run dei record: 7.600 iscritti, vincono Iaktri e Yayeh
Era stata annunciata un'edizione da record e così è stato. La Roma Appia Run, manifestazione podistica su strada organizzata dall'Acsi Nazionale, in collaborazione con Acsi Italia Atletica e Acsi Campidoglio Palatino, con il patrocinio di Coni, Fidal, Roma Capitale, Parco Regionale dell'Appia Antica e Parco Archeologico dell'Appia Antica, in questa storica edizione del ventennale ne ha collezionati almeno due. Il primo è il record di iscritti, ben 7647 ai nastri di partenza delle gare competitive e non competitive di 13 e 4 km. Un successo senza precedenti che conferma l'importanza di questa corsa unica al mondo, la sola a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla. Il secondo record è quello cronometrico. A tagliare per primo il traguardo è stato Aziz Iaktri della International Security Service con il tempo di 38'16'', primato assoluto della Roma Appia Run (il precedente record di 38'20'' era stato firmato nella passata edizione dall'atleta azzurro dell'Esercito Said El Otmani). Alle sue spalle Hicham Boufars, ancora della International Security Service, che ha fermato il cronometro sui 38'36''. Terzo Hajjy Mohamed della Atl. Castenaso Celtic Druid, anche lui sotto i 39 minuti (38'53''). Tra le donne, a spuntarla è stata l'etiope Gedamnesh Mekuanent Yayeh dell'Atletica Brugnera Friulintagli, che ha chiuso la gara in 45'45''. Dietro di lei Paola Salvatori della ASD US 83 Roma (46'49'') e Aurora Ermini della Acsi Italia Atletica (47'13''). In giornata poi "si e' disputata la seconda edizione della Roma Derby Run. A spuntarla e' stato un tifoso della Lazio, Ismaele Trono. Da segnalare anche l'iniziativa di Giorgio Calcaterra: grazie al progetto 'Un pozzo per Andrea', di cui il campione del mondo della 100 km e' testimonial, ha raccolto 10 mila euro che serviranno per la costruzione di pozzi in Etiopia.