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Sofia Goggia trionfa a Cortina: battute Vonn e Shiffrin

Davide Di Santo
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Un missile di nome Sofia Goggia atterra sull'Olympia delle Tofane. Ennesimo capolavoro di velocità e coraggio per la 25enne finanziera bergamasca, che a Cortina conquista una splendida vittoria mettendo in fila una leggenda vivente come Lindsay Vonn e una Mikaela Shiffrin sempre più a suo agio in questa specialità. Al quarto centro della carriera in Coppa del Mondo, il secondo di fila dopo quello di Bad Kleinkirchheim, Sofia riesce finalmente a domare una pista che lo scorso anno l'aveva relegata al secondo posto due volte su due, prima in discesa alle spalle di Lara Gut e poi in super-G dietro Ilka Stuhec. Stavolta, però, arriva la sospirata vittoria, il giusto premio per una Goggia che, dopo un approccio un po' timido, mette le ali agli sci e con una sfrontatezza che ha pochi eguali nel circuito scava il vuoto fra sé e tutte le altre. Una prova perfetta quella della bergamasca, davanti alla quale anche la Vonn deve inchinarsi: l'americana, che a Cortina vanta 11 dei 78 successi collezionati in Coppa del Mondo, parte fortissima ma a metà percorso si concede un'incertezza che le costa cara, tagliando il traguardo con quasi mezzo secondo di ritardo. Un po' più distante la Shiffrin che però continua a fare passi da gigante in una specialità dove era solo alla quinta gara in poco più di un anno: per lei già una vittoria e due podi. La Shiffrin resta la padrona assoluta della classifica generale, dove tocca quota 1441 punti, a +871 sulla prima inseguitrice che da oggi è la Goggia. La bergamasca sale anche al comando nella specialità con 269 punti, davanti alla stessa Shiffrin (220) e Cornelia Huetter (183). "L'importante è andare forte e l'ho fatto - racconta l'azzurra - Ho commesso qualche peccatuccio qua e là, ma era abbastanza difficile, visibilità scarsa, sbattevano un po' gli sci. Nella prima parte non sono stata fluidissima, dalla zona centrale in poi mi sono sistemata e ho fatto la differenza rispetto alle altre, ho cercato di spingere nonostante abbia ancora qualche margine di miglioramento. La battaglia sportiva è solo cominciata e riprenderà sin da domani, quando la Vonn non sbaglierà sicuramente così tanto come ha fatto oggi, ma anch'io posso limare qualcosa. Oggi mi rimane la soddisfazione di indossare per la prima volta in carriera un pettorale rosso di leader di specialità e farlo sulla pista di casa è un sogno. Mi godo il successo ma c'è ancora tanto da fare". Continua dunque l'ottimo momento di forma del team diretto da Matteo Guadagnini, al terzo trionfo consecutivo (79esimo nella storia azzurra) sul circuito femminile, considerando anche la vittoria di Federica Brignone nel supergigante di Bad Kleinkirchheim. Era dalla stagione 2007/08 che non accadeva: allora furono Denise Karbon e Chiara Costazza fra il 28 dicembre e il 5 gennaio a imporsi nel gigante di Lienz e Spindleruv Mlyn e nello slalom di Lienz. La classifica di giornata vede nella top ten anche Johanna Schnarf, al decimo posto a 1''64, seguita da Verena Stuffer 14ma, Nadia Fanchini 17ma, Nicol Delago 25ma mentre Laura Pirovano (al rientro dopo quasi due mesi di stop) non ha voluto forzare il ritmo. Fuori Anna Hofer così come Federica Brignone, tradita da un errore nel tratto iniziale. "È come se avessi trovato una buccia di banana - commenta la valdostana - Ho affrontato quella curva come gli altri giorni, penso di avere mollato lo spigolo troppo presto, al dosso avrei dovuto tenere gli sci un pò di più perchè la linea era giusta. Mi sono sentita abbastanza uguale come velocità, forse la neve è più veloce e speravo fosse più coperto perchè mi trovo meglio. Pensavo di ottenere un buon risultato, abbiamo altre due possibilità in questo fine settimana per fare bene". Da segnalare l'ultima discesa di Julia Mancuso, che ha scelto Cortina per la sua gara d'addio. Senza pettorale e con un mantello rosso, la 33enne americana si è concessa l'ultima passerella prima di chiudere una carriera che l'ha vista conquistare 4 medaglie olimpiche (oro in gigante a Torino 2006, argento in discesa e supercombinata a Vancouver 2010 e bronzo in supercombinata a Sochi 2014), due argenti e 3 bronzi iridati e sette successi in Coppa del Mondo, l'ultima nel parallelo di Mosca del febbraio 2012. Domani, intanto, a Cortina si replica: altra discesa a partire dalle 10.

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