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Stadio della Roma, ecco come sarà

La Regione ha spedito agli altri Enti i documenti della Conferenza dei servizi. Ma l'iter durerà altri due mesi

Fernando M. Magliaro
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Lo Stadio della Roma si avvicina a piccolo passi. Dopo la firma del verbale della Conferenza dei Servizi da parte dei proponenti, lo scorso 22 dicembre, martedì 2 gennaio la Regione ha inviato a tutte le Amministrazioni coinvolte (Stato, Regione stessa, Città Metropolitana e Roma Capitale) la copia della Determinazione di conclusione della Conferenza dei Servizi per la pre-revisione prima dell'invio formale al Campidoglio per l'avvio dell'iter di adozione della variante urbanistica.   Gli Enti avranno tempo fino al 12 gennaio per far pervenire eventuali osservazioni alla Regione circa la esatta trasposizione delle loro prescrizioni. Fatto questo passaggio formale di controllo sulla correttezza dei testi, la Determinazione verrà spedita formalmente al Campidoglio che, quindi, potrà procedere con l'iter di approvazione della Variante urbanistica e con la redazione del testo della Convenzione urbanistica, ovvero il contratto che regolerà i rapporti fra il Comune e i proponenti e che conterrò la scalettatura degli interventi. Compiuti questi passaggi - non meno di un paio di mesi abbondanti - tutto l'incartamento tornerà in Regione che emetterà la Delibera definitiva che avrà valore di variante urbanistica e concluderà tutto questo lunghissimo iter.  Questo il testo della nota diffusa dalla Regione Lazio:  “Dopo la trasmissione delle trascrizioni dei verbali, effettuata il 21 dicembre, la Regione Lazio ha concluso positivamente la Conferenza di servizi sul Progetto definitivo relativo allo Stadio della Roma in Tor Di Valle, adottando la relativa determinazione il 22 dicembre. Tale atto è stato trasmesso alle Amministrazioni ed Enti intervenuti alla Conferenza che avranno tempo fino al 12 gennaio per verificare la corretta rappresentazione delle prescrizioni impartite negli elaborati progettuali “adeguati” trasmessi da Eurnova il 22 dicembre e messi a disposizione delle Amministrazioni su piattaforma digitale dedicata, insieme a tutti i pareri ed osservazioni depositati in conferenza. Una volta che le amministrazioni avranno comunicato l'esito della verifica, il progetto adeguato sarà trasmesso a Roma Capitale per la fase pubblicistica della variante urbanistica. Esperita la fase di pubblicazione e di raccolta delle osservazioni, l'assemblea Capitolina dovrà pronunciarsi sulle eventuali controdeduzioni e sulla Convenzione urbanistica in cui dovranno essere esplicitati gli obblighi a carico del proponente in coerenza con le prescrizioni ricevute. Come stabilito dalla legge 147/2013 e successive modifiche, il provvedimento conclusivo del procedimento sarà una deliberazione della Giunta regionale che approva la variante e costituisce permesso di costruire, sostituendo ogni altra autorizzazione acquisita in Conferenza".

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