PARATA DI STELLE

Dalla Pellegrini a Zanardi, il Circolo Aniene premia i migliori dello sport

Carlo Santi

Una serata di gala per l’Aniene. Nella nella sala Sinopoli al Parco della Musica il Circolo ha festeggiato il suo anno d’oro. “Stelle a Natale” è stato lo slogan di questa festa, la festa di un circolo che guarda al futuro nello sport puntando sui giovani, ragazze e ragazzi che praticano lo sport nello sue sezioni sportive. Sul palco, tra le musiche del coro Gospel che si è esibito in Stelle a Natale, Bianco 2, Oh Happy Day, le note della Barcarola composte da Lorenzo Porzio, bronzo olimpico nel canottaggio ad Atene 2004 e socio del Circolo che ha donato questa opera per festeggiare i 125 anni dell’Aniene, sono saliti cento atleti. Questa volta, per ragioni numeriche, i premiati sono stati solo i vincitori di medaglie ai Mondiali, agli Europei e alle Universiadi oltre ai campioni italiani assoluti. Scendendo un po’, ai campionati di categoria, sarebbero servite ore per premiare tutti. E’ un anno da ricordare il 2017 per l’Aniene, l’anno degli scudetti, quelli del nuoto dove è arrivato il titolo sia tra gli uomini che tra le donne e queste ultime hanno conquistato il decimo trofeo di fila (per gli uomini solo nove…), del padel (terzo consecutivo) sia maschile che femminile, della vela e del tennis, tricolore arrivato pochi giorni fa nel derby romano con il T.C. Parioli. Tutto questo cade nel 125esimo anniversario della nascita del Circolo. Numerosi gli ospiti della serata, da Gianni Letta a Nicola Pietrangeli che ha premiato i tennisti e gli specialisti del padel che, ha scherzosamente definito Pietrangeli, “le pippe del tennis”. Ma dal Nicola nazionale si può accettare. Massimo Fabbricini, il presidente dell’Aniene, ha ricordato non solo i successi ma soprattutto lo spirito del Circolo, di quella che viene definita la fase 2. “Lo sport è importante per noi - ha detto il presidente - e abbiamo un riscontro assai positivo. Ci sono, nelle nostre sezioni giovanili, tremila ragazzi che praticano canoa, canottaggio, tennis e nuoto, quest’ultimo nella struttura di Aquaniene. I nostri 1800 soci ci permettono di investire nell’attività sportiva di alto livello”. Alcuni di questi ragazzi hanno sostituito, se così si può dire, le vallette sul palco per consegnare i premi ai campioni: la speranza è quella che un giorno saranno loro ad essere dall’altra parte e ricevere quel trofeo. Sul palco sono saliti in tanti, dal canoista Craciun ai canottieri Giovanna Schettino, premiati da ambasciatori quali Josefa Idem e Carlo Mornati mentre i velisti sono stati premiati da Alessandra Sensini, anche lei socia dell’Aniene e consigliera speciale per loro. La parte del leone è toccata al nuoto. Federica Pellegrini su tutti, stella di prima grandezza per i suoi successi, le sue medaglie, le sue imprese. Fede ha ricordato l’oro Mondiale di Budapest. “È stato bello chiudere così i miei 200 (stile libero, ndr) con una vittoria inaspettata - ha detto la Divina - Adesso mi diverto con i 100, con la velocità e vediamo cosa posso fare”. Passerella per Pippo Magnini che ha chiuso la carriera (“L’ho deciso la sera prima - ha svelato - il primo dicembre a Riccione. Non lo sapeva nessuno, neppure mio padre. Dopo la gara stava andando via, gli ho detto aspetta, devo dire una cosa in tivù”. Ha detto basta, mi fermo qui, dopo 27 anni di nuoto. Passerella per Luca Mazzone e Alex Zanardi, i paralimpici del Circolo che guarda con amore al settore - basti ricordare la barca del 4 con terza al Mondiale in Florida composta da cinque atleti che sono soci del Circolo è allenata da un altro socio - con l’ex pilota di Formula 1 che ha svelato i programmi futuri, dall’handbike al triathlon con un occhio alle amate macchine. “Preparo la 500 Miglia di Daytona - ha detto Zanardi - che correrò a gennaio 2019. L’anno prossimo metteremo a punto tutto”. Chiusura con le immagini dei primi 125 anni di vita dell’Aniene, foto ricordo con i dirigenti che hanno fatto parte del consiglio del Circolo e discorso di Giovanni Malagò, il presidente onorario che ha avuto un elogio per tutti. L’Aniene è sempre la sua casa.