Derby e sorpasso: la Roma gode, rabbia Lazio
Biancocelesti battuti 2-1. Succede tutto nella ripresa: Perotti sblocca il risultato su rigore, Nainggolan raddoppia. Immobile accorcia le distanze
Festa giallorossa all'Olimpico: la Roma vince il derby grazie ai gol di Perotti (su rigore) e Nainggolan, che rischiava di non esserci e invece è stato decisivo. Manolas rischia di rovinare tutto regalando un penalty alla Lazio, ma è Di Francesco ad esultare alla fine. Prima stracittadina per Eusebio, primo successo sul curriculum, il più bello. Fuori classifica. Ma neanche troppo: la Roma vola al terzo posto, aggancia l'Inter aspettando la sfida tra i nerazzurri e l'Atalanta e sorpassa proprio i biancocelesti. LE SCELTE Nainggolan c'è. Di Francesco schiera dal 1' il belga, in dubbio fino all'ultimo per un problema muscolare. Dieci undicesimi di Roma sono giocatori che hanno trascorso la pausa in giro per il mondo con le rispettive nazionali, solo Dzeko è rimasto a Trigoria a lavorare. In difesa spazio alla coppia Manolas-Fazio, con Florenzi a destra e l'ex Kolarov a sinistra. Davanti El Shaarawy strappa la terza maglia del tridente accanto a Edin e Perotti. Inzaghi recupera Immobile, che stringe i denti e parte titolare nel 3-5-1-1 con Luis Alberto a supporto. PRIMO TEMPO Si parte con un gol annullato ad Immobile per fuorigioco, netto. Poi è l'equilibrio a caratterizzare il match, nessuna squadra decide di comandare il gioco, si studiano e prendono le misure nel primo quarto d'ora. Dzeko si scalda con un colpo di testa facilmente parato da Strakosha. Si accende la sfida quando Lulic fa un'entrataccia su Nainggolan, meritandosi il primo cartellino giallo della partita. Al 20' Perotti trova in area Edin, che si coordina e, quasi di nuca, sfiora il palo alla sinistra di Strakosha, dando l'illusione del gol. Da bomber a bomber, sempre di testa: al 27' è Immobile a provare l'incornata a tu per tu con Alisson, ma manda alto. Cross di Kolarov alla mezz'ora per Strootman che di sinistro cerca di incrociare, ma spedisce sul fondo. Al 36' su calcio d'angolo Dzeko organizza la strategia migliore, parlando all'orecchio dei due centrali, e la palla capita proprio a lui, che manca di un soffio la rete del vantaggio: girata col destro, Strakosha risponde presente. All'intervallo è 0-0, risultato che rispecchia l'equilibrio visto in campo. SECONDO TEMPO Si riparte con gli stessi ventidue della prima frazione. Cambia qualcosa, però, al 3', quando l'arbitro Rocchi assegna un rigore ai giallorossi: fallo di Bastos su Kolarov, Perotti dal dischetto non sbaglia e tutta la Roma va a festeggiare sotto la curva, che sventola più forte di prima le bandierine intorno alla scritta «L'urbe siamo noi». Per l'argentino è la terza rete nelle ultime quattro di campionato. All'8 Nainggolan arrotonda il punteggio con un destro secco all'angolino. Fortuna che non era in forma: esplosivo. Ѐ la seconda rete stagionale per il belga, che non segnava da due mesi (l'ultimo al Verona il 16 settembre). Gli animi si accendono, i biancocelesti reagiscono al doppio svantaggio con un eccesso di nervosismo e ora la Roma ha preso il comando della partita. Inzaghi si tutela, toglie dal campo due ammoniti, Leiva e Lulic, e inserisce Nani e Lukaku. Manolas combina un pasticcio, su una palla innocua che sfila dentro l'area devia con il braccio e regala un rigore alla Lazio. Rocchi ci pensa su e con l'aiuto della VAR, per la prima volta usata in una gara della Roma, indica il dischetto: Immobile batte Alisson, che intuisce soltanto, e firma l'1-2. Distanze ridotte, partita riaperta. Florenzi si fa male al ginocchio destro (non quello operato due volte al crociato) ed è costretto a lasciare il posto a Peres all'80'. Di Francesco si copre e mette Jesus per Nainggolan, passando al 3-5-2. Parolo con un diagonale spaventa i giallorossi, la palla sfila al lato del secondo palo. Finisce 2-1 per la Roma, con un rigore per parte come nel derby del 2011 in Coppa Italia. Per i giallorossi è la quinta vittoria di fila, che significa sorpasso sulla Lazio e momentaneo aggancio all'Inter terza in classifica.