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Mondiali di Calcio, Italia-Israele finisce 1-0

Ciro Immobile

Katia Perrini
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Servono 45 minuti all'Italia per dimenticare l'incubo di Madrid e battere Israele. Gli azzurri piegano solo nella ripresa la formazione di Levy grazie a una rete di testa di Immobile. Un 1-0 che basta a Buffon e compagni per blindare il secondo posto nel Gruppo G, complice il pareggio dell'Albania in casa della Macedonia (1-1) che proietta la Nazionale a più cinque sul terzo posto, mentre la Spagna (7-0 al Lichtenstein) resta avanti di tre lunghezze. Dopo un primo tempo avaro di occasioni, con un'Italia confusa e ancora con la testa alla partita persa al Bernabeu, la squadra di Ventura si è ritrovata nella ripresa. Segnando un gol, creando molto ma rischiando anche qualcosa. Il risultato sorride agli azzurri, ma dal punto di vista del gioco e dei sincronismi in campo l'ex allenatore del Torino è chiamato a un superlavoro in vista del playoff per andare al Mondiale. Cambi in difesa a parte - Conti prende il posto di Spinazzola con lo spostamento di Darmin sulla corsia mancina e Astori subentra allo squalificato Bonucci - Ventura conferma in blocco la formazione, modulo 4-2-4 incluso, scesa in campo contro la Spagna. L'avvio degli azzurri fa ben sperare. Dopo neppure un giro di lancette Belotti sciupa una bella palla-gol calciando a lato di prima intenzione all'altezza del dischetto dopo l'ottimo lavoro sull'out sinistro di Insigne e Darmian. L'occasione capitata sui piedi del 'Gallo' non si rivela però che un lampo del buio. L'Italia del primo tempo di Reggio Emilia ricalca quella spenta e impacciata annichilita al Santiago Bernabeu dalle Furie Rosse. La manovra è lenta e macchinosa, davanti gli attaccanti si muovono poco e male mentre dietro Buffon è costretto in un paio di occasioni a intervenire salvando i suoi. Prima, al 25', sul tiro di Shechter (che era però in posizione di fuorigioco) poi al 41' sulla pregevole iniziativa di Cohen, che spacca in due la retroguardia azzurra con un taglio centrale per poi concludere appena fuori area. L'Italia si fa vedere nuovamente in chiusura di frazione con un tiro da due passi di Insigne, respinto coi piedi da Harush. Troppo poco per evitare i fischi del Mapei Stadium all'intervallo. Nella ripresa gli azzurri lasciano negli spogliatoi le paure di Madrid. Ed è tutta un'altra Italia. Al 3' Ben Haim si immola sul tentativo da fuori area di De Rossi a portiere battuto. Un minuto dopo Darmian fa partire un traversone interessante dalla sinistra, Immobile sbuca sul secondo palo e manda a lato. I padroni di casa rispetto al primo tempo sono molto più pericolosi e al 7' sbloccano il risultato. Volata di Candreva sulla destra, cross al bacio sul palo opposto per il colpo di testa vincente di Immobile. Il gol si rivela un toccasana per gli azzurri, che si scrollano di colpo di dosso le insicurezze post-Spagna e creano i presupposti per segnare in più occasioni il raddoppio, anche grazie al positivo ingresso in campo di Zappacosta al posto dell'infortunato Conti. Proprio il neo giocatore del Chelsea al 15' non arriva di un soffio sull'invito di Insigne dalla corsia opposta. L'ex terzino è provvidenziale anche in fase difensiva, con un recupero decisivo al 20' su Ben Haim II lanciato a rete. Al 23' Natcho salva sulla botta da fuori del solito Zappacosta, mentre un minuto dopo Harush smanaccia il colpo di testa un po' troppo centrale di Belotti. Il duello tra i due si rinnova al 31': anche questa volta il portiere di Israele para di piede tenendo aperta la partita. L'Italia appare in controllo ma nel finale al 40' rischia grosso, con Astori che scivola e in contropiede lascia campo aperto a Ben Haim II. Il suo pallonetto però viene disinnescato da Buffon. L'Italia c'è, batte Israele e vede i playoff. Per ora, può bastare così.

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