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Roma-Inter finisce 1-3, giallorossi ko

Radja Nainggolan

Tommaso Maggi
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Il ritorno di Spalletti all'Olimpico è un boccone amaro per la Roma, sconfitta 3-1 dall'Inter alla prima in casa. Non basta il gol di Dzeko in apertura e un primo tempo giocato su buoni livelli dai giallorossi che subiscono la rimonta nerazzurra nella ripresa: la doppietta di Icardi e il tris di Vecino condannano Di Francesco alla prima sconfitta stagionale dopo l'esordio vincente a Bergamo. Il tecnico abruzzese perde il confronto con il suo predecessore, fischiatissimo dal pubblico, e bagna con un duro ko il suo debutto casalingo da allenatore giallorosso. Il 3-1 è un risultato un po' severo, i movimenti del 4-3-3 si cominciano a vedere e i tre pali presi dalla Roma pesano sul risultato finale ma la maggiore cattiveria e lucidità messa in campo dall'Inter nella ripresa ha fatto la differenza. LE SCELTE Di Francesco scioglie gli ultimi dubbi della vigilia e lancia Juan Jesus a destra per sostituire l'infortunato Bruno Peres con Fazio centrale al fianco di Manolas e Kolarov a sinistra. Nell'Inter Spalletti cambia un solo giocatore rispetto all'esordio vincente con la Fiorentina: fuori Brozovic, c'è Gagliardini al fianco di Vecino con Borja Valero sulla trequarti alle spalle di Icardi. PRIMO TEMPO L'urlo dell'Olimpico spinge subito la Roma in avanti: non passano nemmeno cinque minuti che i giallorossi sfiorano il gol sugli sviluppi di un corner con una deviazione di Fazio che finisce fuori di poco. L'Inter prova a prendere il comando del gioco ma la squadra di Di Francesco cresce in fretta e dopo un palo clamoroso su un sinistro al volo di Kolarov, trova il vantaggio al 15': una palla deliziosa di Nainggolan a scavalcare la difesa avversaria pesca in area Dzeko che stoppa di petto e fulmina al volo Handanovic. Dopo i gol contro Juventus e Udinese nei suoi primi due anni a Roma, il bosniaco colpisce ancora al suo esordio casalingo stagionale. Incassato il colpo, l'Inter fatica a reagire anche a causa di un pressing ben organizzato dei giallorossi che non fa altro che togliere lucidità alla manovra degli ospiti. La Roma insiste ma è anche sfortunata: Defrel riceve in area e appoggia indietro per Nainggolan ma il siluro del belga si stampa sul palo. L'unica vera fiammata dell'Inter, un tiro potente di Icardi sul primo palo respinto da un attento Alisson, non basta a cambiare la storia del primo tempo che si chiude con la Roma in vantaggio. SECONDO TEMPO La ripresa inizia con una novità nell'Inter di Spalletti che prova ad aumentare la qualità in mezzo al campo: fuori uno spento Gagliardini, dentro Joao Mario. Ma è la Roma a ripartire con grande aggressività e a farsi pericolosa: triangolo fulmineo Dzeko-Strootman, l'olandese entra in area e prova la conclusione, deviata in angolo da Skriniar. Poco dopo è sempre il centrale ex Sampdoria a limitare Perotti in area, l'argentino chiede il rigore ma l'arbitro lascia correre. La squadra di Di Francesco continua a spingere (dentro El Shaarawy, fuori Defrel) e sfiora il gol con uno splendido tiro a giro di Perotti ma il palo, per la terza volta, dice di no ai giallorossi. La Roma sembra poter trovare il raddoppio ma è Icardi a gelare l'Olimpico e a trovare la rete del pareggio: l'argentino, servito tra le linee da Candreva, si gira e supera Alisson con un destro potente. La partita si accende: El Shaarawy, pescato in area da Perotti, supera Handanovic con un pallonetto ma il neo entrato Dalbert salva sulla linea. I ritmi aumentano e l'Inter sfonda dalla parte di Juan Jesus: il brasiliano, schierato nell'insolita posizione di terzino destro, si perde Perisic, rasoterra in area per Icardi che si gira e infila Alisson con un preciso diagonale. E' un duro colpo per la Roma che prova a reagire: Nainggolan ha sui piedi la palla del 2-2 ma il belga spara alto dalla trequarti. Di Francesco si gioca la carta Under (fuori De Rossi) ma l'Inter dilaga con Vecino che trova il tris deviando in gol un cross dalla sinistra di Perisic. E' il punto finale del match, la Roma prova un'ultima disperata reazione ma ormai è troppo tardi. Spalletti esce dall'Olimpico con i tre punti e tra i fischi dei suoi ex tifosi.

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