Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'ultima giravolta di Cassano: lascio il calcio, chiedo scusa al Verona

Davide Di Santo
  • a
  • a
  • a

Lascio il Verona ma non il calcio. Anzi no, smetto proprio. Antonio Cassano regala l'ennesimo colpo di scena e stavolta si ritira per davvero. O almeno così lascia intendere. Ancora una giravolta per l'attaccante barese classe '82, che in pochi giorni cambia di nuovo idea, anzi, la cambia anche nell'arco della stessa giornata annunciando prima l'addio solo all'Hellas ma non al calcio, salvo poi fare una parziale marcia indietro e dire stop una volta per tutte. Sembrerebbe - il condizionale è d'obbligo - chiudersi così la telenovela cominciata lo scorso 10 luglio quando l'Hellas annunciava l'arrivo dell'ex Pibe di Bari Vecchia, pronto a rilanciarsi dopo una stagione da spettatore figlia della rottura con la Sampdoria. Un idillio durato appena un paio di settimane. Dopo i primi lampi in amichevole, Fantantonio viene colto dalla nostalgia di casa e ad otto giorni dalla firma del contratto è sul punto di fare armi e bagagli e tornarsene a casa. Società, allenatore e la stessa moglie Carolina lo convincono ad andare avanti e nel giro di poche ore Cassano abbandona i propositi di ritiro. "E' stato un momento di grande debolezza - racconterà in conferenza stampa - Ero stanco, avevo fatto una riunione per dire che volevo staccare, nient'altro. Ma ora sono convinto della scelta che ho fatto e voglio continuare a giocare, voglio vincere questa scommessa. Ho avuto un attimo di debolezza, ho ragionato spesso con la pancia, ma stavolta grazie a mia moglie e ai miei figli, al ds e al presidente, ho capito che il Verona e' una scommessa che devo vincere". Parole gettate al vento sei giorni dopo perché, attraverso una nota pubblicata sull'account Twitter della moglie Carolina Marcialis, saluta di nuovo Verona. "Non ho intenzione di lasciare il calcio, semplicemente non me la sento di continuare con l'Hellas... Fisicamente sto benissimo come dimostrato nei 15 giorni di preparazione ma mentalmente non sono stimolato a continuare in questo club! Ringrazio il presidente Setti, il ds Fusco, Pecchia e la squadra per la disponibilità concessa". Niente Verona ma avanti col calcio, insomma. Ma passa ancora qualche ora e Cassano fornisce un'altra versione, correggendo addirittura la moglie: "Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato e riflettuto alla fine ho deciso: Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Chiedo scusa alla città di Verona, a tutti i tifosi, al presidente Maurizio Setti, al direttore sportivo Filippo Fusco, all'allenatore Fabio Pecchia, ai miei compagni di squadra e allo staff medico e tecnico. Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie". pic.twitter.com/z1iBapK8Lf— CarolinaMarcialis (@chriscarol99) 24 luglio 2017 E il Verona? Non l'ha presa bene, visto che dopo aver sognato per un paio di settimane il tridente Cassano-Cerci-Pazzini si ritrova a essere scaricato dal talento di Bari Vecchia. "Rimango, e rimaniamo, basiti per quanto appreso riguardo la presunta mancanza di stimoli di Cassano - il duro commento in una nota del presidente Maurizio Setti - Nel sottolineare che il calciatore è tuttora un tesserato gialloblu, voglio altresì ribadire che al Verona il gruppo viene prima del singolo e la maglia prima di qualsiasi calciatore. Verona è una piazza storica e appassionata, che merita considerazione e rispetto. Per quanto ci riguarda, proseguiremo nel lavoro per rendere questa squadra in grado di poter lottare per il nostro obiettivo".

Dai blog