Poker al Milan, la Roma si riprende il secondo posto
Poker e secondo posto. La Roma a San Siro fa la grande, indirizza subito la partita sui binari giusti con una doppietta di Dzeko che scrive il suo personale record di gol e ne segna altri due con El Shaarawy e De Rossi nella ripresa. Inutile la rete di Pasalic, per Montella in campionato la squadra giallorossa resta un tabù. Il Milan si complica la strada verso l'Europa, il Napoli torna terzo in classifica, la Roma dimentica il derby e aspetta la Juve. Le scelte Spalletti, orfano di Rudiger e Strootman, schiera i suoi con il collaudato 4-2-3-1 in cui c'è Emerson a fare il terzino destro, Jesus dall'altro lato e Paredes in coppia con De Rossi a centrocampo. Preferito Perotti ad El Shaarawy in attacco. Montella replica con Lapadula, che vince di nuovo il ballottaggio con Bacca, e sceglie Vangioni in difesa al posto di Calabria. Fascia di capitano sul braccio del rientrante (e criticatissimo) De Sciglio. Primo tempo La risposta al Napoli arriva all'8', firmata Dzeko: bella triangolazione con Salah, bravo a rubar palla a Vangioni, il bosniaco col destro la piazza sotto l'incrocio e trova il vantaggio romanista. La reazione del Milan è istantanea, la squadra di Montella prende coraggio e guadagna campo dopo la rete subìta. Ma è ancora la Roma ad andare più vicina al raddoppio: Donnarumma si supera e devia il destro di Perotti sul palo. Un miracolo. Al 23' i rossoneri sfiorano il pari con una conclusione di Sosa dalla distanza, anche in questo caso è l'intervento del portiere ad evitare il gol: deviazione decisiva di Szczesny. I ritmi sono alti, a San Siro ci si diverte. Più dalla parte giallorossa, però, visto che al 28' Dzeko fa il bis: bel colpo di testa (quello che i numeri dicono sia il suo punto debole) sul cross dalla bandierina di Paredes. E sono 37 in stagione, superato dunque il record che aveva fatto a 23 anni col Wolfsburg. Ѐ ufficialmente la sua stagione più produttiva, la migliore della carriera. Al 38' contropiede giallorosso, Nainggolan scambia con Salah e per la seconda volta consecutiva Donnarumma con le dita spinge sul palo il rasoterra velenoso del belga. Ѐ 2-0 per la Roma all'intervallo e il risultato poteva essere anche più rotondo. Ventuno i legni per la squadra di Spalletti in stagione: è la più sfortunata della A. Secondo tempo Sul gong della prima frazione di gara si fa male Perotti, ma stringe i denti e scende in campo nella ripresa per una sorta di test. Montella invece ritocca l'undici, inserisce un ex giallorosso, Bertolacci, per Mati Fernandez e prova a scuotere i suoi. Perotti si arrende al quarto d'ora (borsa del ghiaccio sulla caviglia sinistra per lui), El Shaarawy al suo posto: altro ex in campo. Si infortuna anche Nainggolan al 25' e deve entrare Grenier. Il belga aveva ravvisato qualche acciacco già durante il riscaldamento, poi superato, ma un problema al polpaccio sinistro lo costringe al forfait a gara in corso. Le occasioni scarseggiano in questa ripresa, sono i più freschi gli unici a rendersi pericolosi, da una parte Bertolacci con un mancino da fuori area, dall'altra El Shaarawy col destro al giro. Al 31' il Milan torna in partita con la rete di Pasalic, colpo di testa in tuffo da dentro area sulla sponda di Ocampos. Dura meno di due minuti la gioia rossonera, Dzeko serve El Shaarawy che col destro la piazza dove Donnarumma non può arrivare: al 33' è 3-1 Roma. Al 37' De Sciglio toglie dalla porta il poker di Salah, solo angolo per gli ospiti. L'ultimo cambio di Spalletti è Peres, non Totti come speravano i tifosi rossoneri che gli hanno dedicato uno striscione-tributo e un'ovazione prima del fischio d'inizio. Cori per il capitano dallo spicchio giallorosso a San Siro, applauditi dagli avversari sugli spalti. Ad uscire è Dzeko, tra crampi e un ginocchio sbucciato. Al 41' Paletta trattiene Salah, per Rizzoli è rigore ed espulsione, sul dischetto va De Rossi e Donnarumma intuisce soltanto: 4-1 per i giallorossi. Game over a San Siro, la Roma si riprende il secondo posto e domenica prossima ospiterà la Juventus all'Olimpico da -7 in classifica.