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Coppa Italia, rimonta inutile del Napoli: alla Juve basta Higuain

Davide Di Santo
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Il Napoli batte 3-2 la Juventus ma non basta: saranno i bianconeri, trascinati dalla doppietta del grande ex, Gonzalo Higuain, a centrare la finale di Tim Cup, dove affronteranno, come due anni fa, la Lazio. Per gli uomini di Sarri, due volte sotto ma capaci di rimontare con Hamsik, Mertens e Insigne, una vittoria amara in virtù della sconfitta per 3-1 patita nella polemica gara d'andata dello Stadium. Benatia murato da Koulibaly sugli sviluppi di un corner, ma la prima vera occasione capita sui piedi di Callejon: il colpo di tacco di Milik, preferito a Mertens, smarca Insigne che di prima serve lo spagnolo, tempestivo in uscita bassa Neto a evitare il vantaggio del Napoli. Poi sostanziale equilibrio fino alla mezz'ora. Poi Chiriches rischia grossissimo servendo involontariamente in area Rincon, che spreca; quindi, al 32', il momento più temuto dai 50mila del San Paolo. Higuain riceve palla da Sturaro e col destro fredda il rientrante Reina, apparso un po' in ritardo: il Pipita non esulta ma indica la tribuna dove siede De Laurentiis, dall'argentino ritenuto responsabile del suo addio. Quel che più conta, è che la rete di Higuain lancia ulteriormente la Juventus verso la finale di Roma. Al Napoli servirebbe un vero miracolo sportivo. All'improvviso Milik dai 25 metri: Neto rischia, poi si supera ancora sulla girata di testa del polacco, servito da Callejon, ma nulla può l'ex viola sul piatto destro di Hamsik, al secondo gol in tre giorni alla Juve (e a -3 da Maradona). Dura poco però l'illusione azzurra: perché ancora Higuain, al culmine di una splendida azione avviata da Alex Sandro e Dybala, rifinita da Cuadrado per il Pipita, realizza la doppietta al 58'. Mertens per Milik e il belga, sfruttando un incredibile errore coi piedi di Neto, al primo pallone toccato (dopo 11 secondi!) firma il 2-2. Sull'onda dell'entusiasmo, il Napoli mette la freccia: Callejon dribbla Benatia e offre a Insigne un pallone impossibile da sbagliare. Al Napoli servono altri due gol, così Sarri mette dentro Pavoletti per Hamsik ma al di là di una girata sporcata in angolo dell'ex Genoa, non succederà più nulla. Sarri si arrende, Allegri (che in finale non avrà a disposizione Pjanic per squalifica) sorride, Higuain ancora di più: la corsa verso il triplete può continuare.

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