Spalletti: la Roma è un'ossessione
Il tecnico giallorosso alla vigilia degli ottavi di finale con la Sampdoria
La Roma è più di un club, è un'ossessione. Già, un "pensiero fisso" che Luciano Spalletti ha ribadito in conferenza stampa alla vigilia della sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia con la Sampdoria. "Siamo tutti ossessionati dalla Roma, vogliamo dare tutto per lei", ha detto il tecnico giallorosso. "Dovessi scrivere un libro sulla Roma, si intitolerebbe Ossessione, gli ossessionati siamo noi, ce l'hanno creata e ce la siamo cercata. Dobbiamo per forza evidenziare che diamo tutto, agli altri e a noi stessi", ha detto l'allenatore toscano. Ossessioni a parte, si parla di formazione e turn over. "Alisson? Gioca perché se lo merita, fa vedere tutte le volte di essere al livello di Szczesny. Toccherà a Mario Rui? È da un po' che si sta allenando a buoni livelli, c'è da valutare la condizione fisica nell'arco dei novanta minuti. Sarà sicuramente della partita, vorrei farlo partire da subito ma devo parlarci". Un discorso a parte lo merita Edin Dzeko. «L'ho stuzzicato qualche volta, criticato mai. Non dobbiamo mai accontentarci: lunedì ho diviso la lavagna in due, da una parte ho scritto la classifica reale, dall'altra con la Roma che aveva pareggiato. E per quelli che si accontentano è uguale, siamo secondi lo stesso. E invece c'è un'enorme differenza. Dzeko è un calciatore magnifico, divino". Per il mercato che si conclude il 31 gennaio Spalletti si aspetta un innesto ma vuole un giocatore esperto in grado di fare la differenza. "Noi veniamo criticati per avere una rosa ristretta, e ogni tanto siamo stati colpiti dagli infortuni, ma siamo stati bravi a gestire tutto - spiega il tecnico - A me bastano 15 giocatori. Il messaggio è che non dobbiamo prendere un apprendista, non abbiamo il tempo. Avremmo bisogno di un giocatore che sia subito di rendimento". Il mercato della Roma sin qui ha visto solo un'operazione in uscita: la cessione di Manuel Iturbe al Torino. "Abbiamo giocato due trasferte fondamentali senza due giocatori nel reparto offensivo - prosegue Spalletti in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Sampdoria - Per ora siamo stati bravi a sopperire a questa situazione. Certo, bisogna anche pensare a quando avremo tante partite ravvicinate".