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Europa League, la Roma già qualificata pareggia. E ai romeni va bene

Francesco Totti

Katia Perrini
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La Roma non va oltre uno 0-0 senza emozioni nell'ultimo turno della fase a gironi dell' Europa League. I giallorossi restano a secco sul terreno dell'Astra Giurgiu in un match che aveva importanza zero per la corsa continentale di Totti e compagni, già sicuri della qualificazione ai sedicesimi come leader del Gruppo E. Fanno festa anche i rumeni che, con il combinato disposto del successo del Viktoria Plzen (in dieci) per 2-1 sull'Austria Vienna, si qualificano come secondi. Privo degli indisponibili Florenzi, Salah, Paredes e Nura, Spalletti lascia a casa Rudiger, Manolas, De Rossi, Perotti e Fazio, mettendo in campo una Roma zeppa di seconde linee con capitan Totti a far da chioccia. E così, ecco in campo l'esordiente Seck, Gerson e anche Iturbe, con Vermaelen che parte titolare dopo il lungo periodo di stop per far coppia con Jesus. La partita non offre particolari spunti di interesse. I padroni di casa attendono i giallorossi nella loro trequarti per poi tentare di ripartire, gli ospiti tengono palla e cercano le accelerazioni di Iturbe ed El Shaarawy. Primo sussulto al 14': l'Astra si fa pericolosa con Sapunaru, che in area stoppa e calcia di poco a lato. La Roma risponde al 16' con una punizione, centrale e alta, di Totti. I ritmi sono blandi, i capitolini hanno il pallino delle operazioni e Iturbe, come spesso capita, è voglioso ma poco preciso. Come al 34', quando prova la gran botta da fuori con una traiettoria che per poco non si rivela un assist vincente per Totti. Al 43', Alisson interviene male su una conclusione da fuori non certo irresistibile di Lovin, poi è superlativo nel respingere il tap-in dell'ex Inter e Bologna Alibec, che però è in fuorigioco. In avvio di ripresa, brivido per la Roma. Bruno Peres, da ultimo uomo, liscia di testa, Alibec lo supera in velocità e segna ma il turco Gocek annulla per un fallo evidente della punta di casa. Il match non decolla, i rumeni provano ad accendersi in velocità ma hanno le polveri bagnate e Lovin, al 15', inzucca tra le braccia solide di Alisson. La Roma fa poco o nulla ed El Shaarawy, al 17', prova il tiro a giro ma non ci mette convinzione e forza. Al 20' Seto impegna a terra Alisson, che poi ha vita facile su una conclusione velleitaria di Teixeira. Al 22' Spalletti mette dentro Dzeko e Nainggolan per El Shaarawy e Strootman ed il belga, appena entrato, per poco non sfrutta a dovere un assist di Seck. Prima del recupero, tra un cambio ed un altro, Dzeko sfiora di testa il colpaccio. Le due squadre non si scalmano per trovare la via del gol nemmeno nel recupero, con Iturbe che scaglia in curva di destro a botta quasi sicura, e cosi' va in archivio uno 0-0 tra quelle che, a conti fatti, passano ai sedicesimi come prima e seconda della pool.

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