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Stadio della Roma, si cerca l'accordo sulle cubature

Prosegue il confronto fra la società giallorossa e il Comune. L'assessore Berdini: "Sì all'impianto ma no ai grattacieli". ll dg Baldissoni: "Valutiamo migliorie al progetto"

Silvia Sfregola
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Prosegue a piccoli ma positivi passi il confronto fra la As Roma ed il Campidoglio in merito alla costruzione del nuovo stadio di proprietà della società giallorossa da edificarsi nella zona di Tor di Valle. Roma ed amministrazione capitolina hanno avuto in mattinata un meeting di due ore organizzato per andare avanti nella discussione sul merito del progetto. "E' stato un incontro positivo che si inserisce all'interno di una serie di riunioni che abbiamo avviato con il comune. Ce ne saranno altre, stiamo approfondendo il progetto con l'amministrazione comunale che lo sta conoscendo sempre di più visto che non lo ha partorito lei", ha detto uscendo dalla riunione il dg della Roma, Mauro Baldissoni, che guidava la delegazione della società. "Stiamo valutando tutte quelle che possono essere le ipotesi e le possibilità di migliorarlo ma sempre con il punto fermo che deve essere compatibile con il procedimento in corso e con progetto in conferenza dei servizi", ha puntualizzato poi il dirigente. Per il Comune, dopo le dichiarazioni dell'assessore Berdini che parlando con un tv locale aveva detto a chiare lette "stadio sì, grattacieli no", a prendere la parola è stato il vicesindaco Daniele Frongia che ha preso una posizione più morbida. "E' stato uno degli incontri per capire insieme come migliorare il progetto nell'interesse dei cittadini. Ce ne saranno altri per portare avanti il dialogo, vista la complessità dell'intervento", ha dichiarato. Una questione che vede come spettatore interessato anche il Coni, proprietario dell'Olimpico dove ora l'As Roma gioca le sue gare casalinghe. "Sono clienti importanti ? ha detto a riguardo il presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò ? ma noi del Coni da sempre sosteniamo che le società di calcio professionistiche devono avere uno stadio di proprietà, dopodiché non entro in dettagli tecnici come cubature, vincoli e cambi di destinazione, che non ci competono".

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