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Gli azzurri calano il poker a Vaduz, Liechtenstein-Italia 0-4

Ciro Immobile

Due gol di Belotti, uno di Immobile e Candreva

Silvia Sfregola
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L'Italia di Ventura vince 4-0 in casa del Liechtenstein nella quarta giornata del girone G delle qualificazioni ai Mondiali del 2018. Gli azzurri passano in vantaggio all'11esimo con Belotti, un minuto dopo il raddoppio di Immobile. Al 32esimo arriva il 3-0 di Candreva e, al 44', Belotti firma la sua personale doppietta siglando il 4-0 con cui si va negli spogliatoi e con cui si chiude la partita. La vittoria non era da mettere in discussione, la goleada sì. Statistiche e tradizione non erano dalla parte degli azzurri e invece la giovane Italia di Gian Piero Ventura per un tempo ha fatto il suo dovere illudendo tutti. Poi però qualcosa si è inceppato. A Vaduz la Nazionale batte 4-0 il Liechtenstein nella quarta giornata del girone G delle qualificazioni ai Mondiali del 2018. Nel duello a distanza con la Spagna mancano 4 gol che in casa ne ha rifilato 8 a Buchel e compagni, noi ci siamo fermati al poker del primo tempo e resta il rammarico per non aver gonfiato la rete nella ripresa. Qualche risposta positiva c'è e poi il Liechtenstein deve sempre venire a giocare in Italia, ma il fatto che le "furie rosse" abbiano travolto anche la Macedonia non è una buona notizia in chiave primo posto. Funziona il 4-2-4 scelto dal ct, si intende alla perfezione la coppia Immobile-Belotti con il "Gallo" che sta diventando un vero e proprio pilastro della Nazionale del dopo-Conte. E' l'attaccante del Torino a bloccare il risultato, a servire l'assist a Immobile per lo 0-2 e a siglare lo 0-4. E' uno degli uomini simboli del nuovo corso, ma non è il solo, non vanno dimenticati i senatori e neanche altri nuovi innesti (oggi al debutto Zappacosta) come Romagnoli, difensore di 21 anni con la personalità, al di là dell'avversario, di un veterano. Partita senza storia, ma non poteva essere altrimenti visto che il Liechtenstein occupa la posizione numero 183 nel ranking Fifa. Però gli azzurri hanno avuto l'approccio giusto e non sempre succede. Storicamente l'Italia si esalta nei grandi appuntamenti, contro le big del mondo, stenta con le piccole, ma a Vaduz è andata diversamente. Ventura affida alla coppia De Rossi-Verratti il centrocampo, davanti a Buffon ci sono Zappacosta, Bonucci, Romagnoli e De Sciglio, poi un'altra linea a 4, quella offensiva che prevede Candreva e Bonaventura sugli esterni, la coppia Belotti-Immobile in mezzo. Il divario è subito evidente, il 4-5-1 del Liechtenstein, con l'empolese Marcel Buchel in mezzo, va subito in difficoltà e nei primi cinque minuti vanno vicini al gol Immobile, Bonaventura e Zappacosta. All'11esimo sblocca Belotti che sulla sponda di Romagnoli mette dentro. Un minuto dopo il "Gallo" svetta per lanciare Immobile che non si fa pregare: 2-0 al 12esimo. L'Italia non si ferma, continua a creare e dopo diverse occasioni al 32esimo arriva il 3-0 di Candreva, mentre al 44esimo è ancora Belotti a firmare lo 0-4, la doppietta personale e il terzo gol in quattro presenze azzurre. Gli azzurri tornano negli spogliatoi perfettamente in linea con il progetto di farne 8 come fece la Spagna. Nella ripresa, però, i meccanismi si inceppano perché, mentre la temperatura finisce sotto zero, il Liechtenstein si chiude più che può e i varchi del primo tempo, un'Italia meno brillante, non li trova più. Al 22esimo Ventura inserisce Insigne per Bonaventura e poco dopo Belotti spreca la palla dello 0-5, per poi ripetersi ancora al 27esimo. I gol servono, entra anche Eder per Candreva per un 4-2-4 sempre più sbilanciato, poi è il turno di Zaza che rileva Immobile. Il 5-0 non arriva, ci provano ancora Belotti e lo stesso Zaza, niente da fare, finisce 4-0. Missione compiuta per quanto riguarda la vittoria, goleada riuscita a metà, potrebbe non bastare, ma non è ancora il momento di fare calcoli. Martedì l'amichevole con la Germania, poi se ne riparlerà.

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