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Super-Skorupski blocca la Roma e manda i bianconeri in fuga

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Erika Menghi
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Tra la Roma e la Juventus c'è di mezzo un super-Skorupski, che serra la porta dell'Empoli con una serie di interventi prodigiosi e fa perdere una ghiotta occasione ai giallorossi, quella di restare a -2 dai primi della classe allungando sul Napoli, sconfitto ieri allo Stadium. In Toscana le reti restano bianche e la classifica dice -4 dalla vetta. Ѐ la prima (di una lunga serie) senza Florenzi e Spalletti cerca la soluzione con Rudiger a sinistra in una difesa a tre e mezzo in cui accanto a Manolas e Fazio c'è Emerson Palmieri, quasi esonerato dai compiti difensivi e proiettato in attacco. Un po' come il jolly di Vitinia che fa il tifo dalla sua stanza a Villa Stuart. E comincia alla grande, sulla fascia destra col piede invertito si fa notare per un cross di sinistro per la testa di Dzeko, che ci mette un minuto ad avvisare Skorupski di essere il capocannoniere della A. Il portiere, di proprietà della Roma, gli nega il gol allungandosi e spedendo in corner. Ancora meglio fa sulla conclusione di Salah da centro area, in tuffo mantiene inviolata la porta. Anche Paredes ci prova, dalla distanza, ma non inquadra: tre tiri in cinque minuti per la Roma, la partenza è aggressiva. Man mano l'Empoli prende le misure e la gara si fa equilibrata, l'unica occasione dei toscani è una punizione battuta quasi alla perfezione da Pasqual, che sfiora l'incrocio. All'intervallo è 0-0, ma 19 dei 26 gol giallorossi sono arrivati nel secondo tempo, per cui non è esattamente una novità. Stessi ventidue nella ripresa, e stesso copione: la Roma attacca, l'Empoli prova a contenere. All'8' esce Emerson infortunato, entra Bruno Peres. Problema al polpaccio per quello che è stato il migliore in campo un po' a sorpresa. Cresce coi minuti la squadra di Martusciello, corre più della prima frazione e crea qualche pericolo nell'area giallorossa. Al 18' dalla punizione di Paredes nasce una buona chance per la Roma, Manolas fa la torre per De Rossi, ma Skorupski intercetta. Al 22' Gilardino va giù in area nel corpo a corpo con Fazio, l'arbitro giustamente segnala la simulazione. Al 23' Rudiger lascia il campo per Juan Jesus, cambio “obbligato” visto che il tedesco era al rientro dal 1' dopo l'operazione al crociato. Bruno Peres tenta un rasoterra che sembra il tiro della disperazione, la Roma ha bisogno di un po' di pepe in attacco ora che le squadre si sono allungate e Diousse ha preso iniziativa chiudendo tutti gli spazi ai giallorossi. Al 36' Maccarone col destro calcia un diagonale insidiosissimo sulla bella azione di Saponara: esce di pochissimo, che rischio per la Roma. Spalletti pesca l'ultima carta dalla panchina, è il turno di Perotti al 38'. Subito un'occasione partita dai piedi dell'argentino, che punta l'avversario e crossa per Dzeko: leggermente alta la palla, il bosniaco non può spingerla in rete. L'assalto finale è tutto giallorosso, la freschezza di Bruno Peres e Perotti si fa sentire, per due volte l'Empoli salva sulla linea di porta. Il muro toscano regge, la disperata ricerca di punti porta la Roma a sbilanciarsi e Pasqual cerca di approfittarne: tiro potente, deviato da Szczesny. Ma l'azione andava fermata per offside di Maccarone, che si blocca consapevole della posizione irregolare e fa stoppare anche tutta la difesa di Spalletti, beffata dall'inserimento di un altro giocatore. Fazio va a fare l'attaccante aggiunto, al 92' Skorupski fa un miracolo su El Shaarawy, che ci riprova sul gong ma manda fuori. Nulla di fatto, la Roma guadagna solo un punto ad Empoli e si allontana dalla Juventus: i bianconeri sono già in fuga.

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