SERIE A
Il Milan trionfa a Verona ed è secondo
A sei anni dall'ultima volta il Milan è al secondo posto. E si appresta a preparare una sfida scudetto con la Juventus, sabato prossimo a San Siro. I rossoneri non falliscono l'esame di maturità contro il Chievo, espugnando 3-1 il Bentegodi e risolvendo una partita tosta e difficile per i ragazzi di Montella, che hanno avuto la pazienza di far sfogare i veneti nella prima mezz'ora per poi prendere in mano le redini del gioco e approfittare delle (poche) disattenzioni dell'undici di Maran. Due siluri di Kucka e Niang spianano la strada ai rossoneri, Birsa su punizione riapre tutto a un quarto d'ora dalla fine ma questo Milan - che sa soffrire - non butta via i tre punti e chiude i conti nel finale, con un tiro di Bacca deviato da Dainelli. La squadra di Montella vola a 16 punti e aggancia la Roma, centrando la terza vittoria nelle ultime quattro partite. Un inizio di stagione difficilmente pronosticabile qualche mese fa. Montella rispolvera dal 1' Lapadula, schierato al centro dell'attacco insieme a Suso e Niang. Panchina per Bacca, in cabina di regia Locatelli rimpiazza l'infortunato Montolivo. Dalla parte opposta Maran rinuncia a sorpresa dall'inizio a Meggiorni: davanti ci sono Floro Flores e Inglese, con Birsa nelle vesti di rifinitore. Le due squadre sono in un buon momento di forma, e lo confermano fin dai primi minuti di gioco. L'aggressività dei padroni di casa sorprende in avvio i rossoneri, che comunque non si fanno sorprendere provando a ripartire in contropiede e aspettando che l'intensità messa in campo dal Chievo cali. Non a caso la prima vera opportunità arriva al 13' con un cross velenoso dalla destra di Suso che Cacciatore libera sulla linea prima che Niang, appostato sul secondo palo, possa intervenire. L'undici di Maran, forte dell'ottima posizione di classifica, gioca a viso aperto e non è da meno. Al 19' l'ex di turno Birsa, tra i più ispirati, ci prova senza fortuna da fuori area. Palla a lato. Due minuti dopo incursione di Gobbi sulla sinistra, cross in mezzo per Inglese che di testa non riesce a imprimere la forza necessaria per impensierire Donnarumma, che blocca agevolmente. Entrambe le formazioni sono molto compatte, spazio per gli attaccanti ce n'è poco e così i ventidue in campo ricorrono a soluzioni da fuori. Al 35' Suso converge dalla destra e fa partire un sinistro insidioso sul palo più lontano, con la sfera che esce di un nulla. Dalla parte opposta Izco lavora bene sulla destra, serve all'indietro Birsa che ha una buona opportunità ma calcia troppo centralmente dal limite dell'area. Cinque minuti dopo la gara si sblocca: Cacciatore perde un pallone sanguinoso in disimpegno, Kucka intercetta e avanza in solitaria prima di far partire un tiro da fuori area tanto potente quanto preciso su cui Sorrentino non può nulla. Il centrocampista ci prende gusto e un minuto dopo va vicino alla doppietta personale con un rasoterra dalla distanza che fa la barba al palo. In avvio di ripresa altra doccia fredda per i veneti. Dainelli nel tentativo di anticipare un avversario perde il pallone. Bonaventura non ci pensa due volte e serve in corsa Niang: l'attaccante rossonero fa tutto bene, dribbling e sinistro perfetto per il 2-0 rossonero. Il Chievo è stordito ma non demorde. Locatelli perde un brutto pallone, ma Inglese non riesce a servire Castro. Sotto di due gol i padroni di casa si sbilanciano e il Milan rischia di dilagare. Al 9' sul cross di De Sciglio Lapadula di testa esalta i riflessi di Sorrentino, sul prosieguo dell'azione la palla finisce a Niang che sbaglia tutto di testa mandando alto sopra la traversa. Gli ospiti sono in controllo della partita (Radovanovic fa il solletico a Donnarumma), ma mancano il colpo del ko, anche a causa di un grande Sorrentino che al 17' si immola sulla conclusione a distanza ravvicinata di un generoso Lapadula e al 20' salva ancora sulla bella punizione di Niang. È proprio un calcio piazzato, in favore però del Chievo, che riapre i giochi: al 31' Birsa fa partire un sinistro perfetto che Donnarumma può solo veder finire in rete. Il gol riaccende l'entusiasmo del Chievo, che si riversa in attacco. Il Milan di contro abbassa il proprio baricentro di qualche metro ma, a parte una girata debole di Cacciatore, non rischia nulla. E, anzi, nel recupero chiude la partita. Bacca tenta la conclusione da fuori area, la palla rimpalla addosso a Dainelli e finisce lentamente in rete, per il più sfortunato degli autogol, mettendo fuori causa Sorrentino. Il Milan vince e si regala il secondo posto, il Chievo esce a testa alta confermando di essere tra le squadre più in forma della Serie A. E sabato a San Siro arriva la Juventus, con la Roma spettatrice interessata.