Benvenuti nell'era dell'Hi!-Runner: o molto più semplicemente il saluto quando si corre. Una nuova abitudine, molto sociale, ereditata da vecchie tradizioni: inizialmente erano i motociclisti a salutarsi sulle strade, gesto trasformatosi poi con l'ingresso del casco obbligatorio col semplice flash degli abbaglianti. Un saluto, sempre lo stesso, che ha cambiato forma ma non significato nel corso degli anni e che i di oggi riscoprono all'improvviso: correndo. E' infatti questa l'ultima tendenza nelle grandi città dove il running (quello che una volta era definito molto più semplicemente footing) sta diventando una vera e propria passione, per non dire mania. Una sorta di grande terapia di gruppo che consente di scaricare tossine, liberare la tensione e passare qualche ora all'aria aperta. Cosi, le ciclabili e gli spazi verdi della Capitale o addirittura il greto del Tevere, diventano luogo di social-sportivo per moltissimi romani. Nella miscellanea pedestre c'è di tutto, dallo studente, al turista, alla mamma sprint che ha appena scaricato la a scuola e deciso di dedicare un momento della giornata a se stessa. Al professionista che una mezz'oretta alla riunione per dare un senso a quella che altrimenti sarebbe solo l'ennesima full immersione lavorativa. E ci si ritrova tutti lì, scarpette ipertecnologiche, auricolari di rigore e abbigliamento ad hoc. Tutti di corsa, senza mai dimenticare di salutare gli che incontri strada facendo. Un appuntamento ormai irrinunciabile: salutate gente, salutate!
