Petrucci: "Sono ben altri i motivi dei fischi"
Parla il coordinatore giornalistico di Tele Radio Stereo
Storico cronista del mondo giallorosso e non solo, Stefano Petrucci è attualmente il coordinatore giornalistico di Tele Radio Stereo, emittente che offre 17 ore di palinsesto quotidiano dedicato soltanto alla Roma. «Le radio così come i giornali, i siti o le televisioni possono avere senza ombra di dubbio un potere mediatico superiore soprattutto in questa città. Questo è fuori di dubbio. Ma se devo entrare nello specifico ed analizzare per esempio un episodio di attualità, non credo che mercoledì sera l'Olimpico abbia riservato i fischi alla squadra perché invitati a farlo dopo aver ascoltato le radio. Non penso che al fischio finale chi era presente all'Olimpico si sia tolto le cuffiette e abbia iniziato a esprimere il proprio dissenso. Poi forse sono le stesse radio a funzionare poco in certi contesti. Anche la Roma ha creato un organo di comunicazione interno a Trigoria che evidentemente influisce ancora poco su chi ascolta, anche se sono nate magari con lo scopo preciso di indirizzare l'opinione pubblica verso un certo tipo di situazioni. La comunicazione rimane uno strumento troppo importante e utilizzarla al meglio è un compito molto più difficile di quello che si pensi. Le emittenti possono anche venire insultate se all'interno accadono dinamiche in disaccordo con il proprio pensiero, ma questo non cambia la sostanza. Influire sì, ma non stravolgere la realtà».
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