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Scatta la serie A. Tregua tra il Recco e Barelli

Presentazione della squadra Italiana di Nuoto

Claudia Faggioni Prenderà il via sabato il campionato maschile di A1 di pallanuoto, presentato ieri al Foro Italico alla presenza, tra gli altri, del presidente della Fin Paolo Barelli e del...

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  Prenderà il via sabato il campionato maschile di A1 di pallanuoto, presentato ieri al Foro Italico alla presenza, tra gli altri, del presidente della Fin Paolo Barelli e del direttore di Rai Sport Mauro Mazza. Un unico girone a dodici squadre per il torneo maschile, mentre quello femminile - al via il 12 ottobre - ne prevede dieci. Due partite a settimana saranno trasmesse da Rai Sport, che ha rinnovato la partnership con la Fin per il prossimo biennio. La presentazione dei campionati è stata anche l'occasione per premiare le società che si sono distinte durante la stagione conclusa: tra queste la Pro Recco campione d'Italia e vincitrice della Coppa Italia, società protagonista di una polemica con la Fin nata la scorsa estate, in merito ai criteri di distribuzione dei contributi federali. A riguardo, Barelli ha smorzato i toni sottolineando che si è trattato di singoli punti di vista «in una federazione molto articolata che conta 1700 società, di cui 400 a livello di vertice. Siamo in democrazia, a volte qualche polemica ci sta. Da parte nostra c'è la chiarezza e la coerenza di proseguire un'attività che ha dato grandi risultati», ha concluso. «Le società che con grandi sacrifici investono in questo sport meritano più attenzione e maggiore autonomia nelle decisioni», ha ribadito il presidente della Pro Recco Angiolino Barreca, insistendo sulla «mancanza di trasparenza nei procedimenti decisionali all'interno della federazione». Segnali di distensione, invece, tra la Pro Recco e il Settebello, dopo l'ipotesi di boicottaggio degli azzurri appartenenti al team ligure. «Da parte mia non c'è nessuna acredine. Le mie scelte saranno solo di natura tecnica», ha dichiarato il ct azzurro Sandro Campagna, che si è detto pronto a «lavorare a stretto contatto con le società affinché la nazionale possa restare al top». Parole che hanno soddisfatto il presidente Barreca. «Noi non abbiamo impedito e non impediremo a nessuno di accedere alla nazionale. Penso solo che vada coordinata meglio la chiamata dei giocatori», ha spiegato il numero 1 della Pro Recco, concludendo: «Ora aspettiamo segnali».

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