Fiorentina non stecca la prima. Battuto il Catania
Nel giorno del suo 87esimo compleanno, la Fiorentina vince il posticipo di Serie A e contro il Catania conquista i suoi primi tre punti in campionato. E' il giorno dei viola, con l'Artemio Franchi che finalmente si presenta senza barriere e con le panchine subito a ridosso delle tribune. Ma è' soprattutto il giorno in cui l'Italia (e non solo Firenze) riabbraccia idealmente Giuseppe Rossi, tornato al gol in Serie A dopo 6 lunghi anni di esilio in Spagna. L'ultima rete di Pepito nel nostro campionato risaliva infatti a una doppietta siglata il 13 maggio 2007 in Parma-Messina 4-1. Emozioni che in parte cancellano i tanti errori sotto porta di Mario Gomez, e il sempre più probabile addio di Adem Ljajic, non convocato da Montella per la gara di oggi. Un caso quest'ultimo che ha provato a far rientrare il ds della Viola, Daniele Pradè, secondo il quale si è trattato di "scelta tecnica e non punitiva". In realtà, l'assenza del serbo in campo non si fa sentire molto, e questo grazie alla prorompente prestazione di Juan Cuadrado. Dopo aver messo il sigillo nella sfida con il Grasshoppers nei play-off di Europa League, il colombiano infila un'altra gara maiuscola, senz'altro il migliore in campo. Senza grandi tatticismi, l'Aeroplanino non deve fare altro che chiedere ai suoi registi di servire il prima possibile l'esterno sudamericano, che sulla destra semina scompiglio mandando letteralmente in bambola il povero Monzon. Bene il Catania dalla cintola in su, anche se Tachtsidis non è Almiron (in questo caso tardivo l'inserimento di Biagianti) e le sorti offensive sono affidate tutte a sporadici spunti di Barrientos e di un buon Leto. Viola subito in vantaggio al 14': ancora Cuadrado orchestra la ripartenza, la palla al centro trova in controtempo la difesa siciliana ma non Rossi, che ha tutto il tempo di inquadrare la porta e beffare Andujar e Alvarez che era andato a coprire il palo nell'angolino basso. Gli uomini di Maran si riorganizzano e con Spolli vanno vicini al il pari con un colpo di testa che sfiora il palo, prima di freddare Neto al 22' con Barrientos. Decisiva ancora un'indecisione di Pizarro, che con un mezzo retropassaggio in area serve involontariamente il "Pitu" che a rimorchio deve solo angolare il tiro per l'1-1. Il cileno ha qualcosa da farsi perdonare e vi riesce al 28' con un gol dei suoi, un missile sotto il sette che segue una serie di serpentine di Cuadrado e un paio di finte dell'ex romanista che mandano a vuoto l'intero reparto arretrato catanese. Prima del riposo - a parte un infortunio di Aquilani, colpito all'occhio da Barrientos in elevazione - parata d'istinto di Neto che salva su una botta sicura di Bergessio servito da Bellusci, ma soprattutto errore clamoroso di Gomez che a porta vuota (assist generoso di Rossi) colpisce il palo e grazia Andujar, bravo poi ad opporsi a Cuadrado nell'azione successiva dei viola. Nella ripresa Maran inserisce Rolin al posto dello spaesato Monzon, spostando Alvarez su Cuadrado, anche se il colombiano continua a fare come vuole. Al 26' improvviso cambio di gioco di Rodriguez che trova Pasqual, il cui suggerimento in mezzo pesca ancora impreparato Gomez, che calcia al lato. Segue una girandola di sostituzioni, tra cui va registrato l'esordio al Franchi di Ilicic e il ritorno in rossoazzurro (probabilmente ancora per poco) di Maxi Lopez. Cambi che non invertono l'inerzia in campo, con la Fiorentina che soffre nel finale ma porta a casa tre punti importantissimi.